Un giorno a Verona tra arte, storia ed emozioni

Giovedì 13 marzo, noi della 1LES, insieme alle classi 1U e 1D, siamo andati in visita d’istruzione a Verona.
Appena arrivati, ci ha accolto una guida di nome Andrea, molto bravo e coinvolgente nella spiegazione.


Durante la giornata abbiamo visitato molti luoghi: Piazza delle Erbe, dove si trovano il Palazzo Maffei e la Torre dei Lamberti, le Arche Scaligere, dove è rappresentata la famiglia degli Scaligeri su un cavallo, e la casa di Giulietta, con la famosa statua e il balcone. Quest'ultima, però, non è la vera dimora di Giulietta, ma solo una rappresentazione. Abbiamo visto anche altri monumenti imponenti e, infine, il Duomo di Santa Maria Matricolare che, nel tempo, ha subito diverse modifiche. Di seguito descriviamo i luoghi che più ci hanno interessato.

L’Arena
Simbolo di Verona, è uno degli anfiteatri romani meglio conservati al mondo e si trova nella piazza centrale della città. Costruito durante il periodo dell'imperatore Augusto, ha una forma ad ellisse circolare; dall'esterno non sembra grande, ma una volta entrati appare molto ampio. Pensare a quante persone si siano sedute sugli stessi gradoni nei secoli è stato impressionante. Durante i combattimenti si usava bere molto vino, e la carne degli animali uccisi veniva distribuita ai presenti.

Si vedono i vomitori da cui uscivano le persone per sedersi sulla cavea, che poteva ospitare fino a 30.000 spettatori. I nobili, tra cui solo cittadini maschi (con al massimo le mogli), si trovavano nella parte più vicina al combattimento, mentre le classi sociali più basse stavano in alto. Nei film sembra che gli spettatori fossero tutti mescolati, ma in realtà erano suddivisi in base alla loro classe sociale. Un tempo l’Arena era diversa da come la vediamo oggi: era più profonda di circa tre metri, aveva recinzioni attorno per evitare la fuga degli animali e veniva protetta dai soldati. Gli schiavi pompavano l’acqua per rinfrescare gli spettatori durante le giornate calde e venivano alzati dei tendoni di stoffa, sorretti da aste di legno, per proteggere dalle intemperie.
Sotto la cavea ci sono passaggi in cui venivano tenuti gli animali da combattimento e, ogni giorno, venivano uccise migliaia di bestie. I gladiatori, invece, erano addestrati per combattere e intrattenere il pubblico.
Nel corso del tempo, la struttura ha subito danni, soprattutto a causa del terremoto del 1117 d.C., che ha distrutto una porzione della parte più alta dell’anfiteatro. Durante il dominio veneziano (1400-1797), alcune parti dell'Arena furono smantellate per ricavare materiali, e ulteriori danni furono causati da Napoleone nel 1797. Il rilancio dell’Arena avvenne nel 1913, quando iniziò a essere utilizzata per spettacoli lirici, tradizione che continua ancora oggi. Grazie alla sua acustica ospita eventi, concerti e opere liriche e, secondo la nostra guida, assistere a un evento qui è un'esperienza incredibile.
Speriamo di poterci tornare per assistere ad un concerto: di notte l’Arena deve essere ancora più spettacolare!

Il balcone di Giulietta
È un piccolo balcone di pietra che si trova al primo piano di una casa molto antica. In realtà, quella casa apparteneva a una famiglia nobile chiamata "del Cappello", i Capuleti appunto, ma qui Giulietta non ha mai vissuto.
Secondo la storia raccontata da Shakespeare, proprio da quel balcone Giulietta parlava di nascosto con Romeo. A quei tempi Verona era divisa tra due famiglie rivali: i Montecchi e i Capuleti. Romeo era un ragazzo di quindici anni ed era membro della famiglia dei Montecchi. Un giorno, si intrufolò a una festa organizzata dai Capuleti e lì incontrò Giulietta, che aveva 13 anni. Fu amore a prima vista, anche se le loro famiglie si odiavano.
Nonostante fossero molto giovani, Romeo e Giulietta decisero di sposarsi in segreto con l’aiuto di frate Lorenzo. Ma le cose peggiorarono quando Tebaldo, il cugino di Giulietta, sfidò Romeo a duello. Romeo non voleva combattere, così al suo posto intervenne Mercuzio, il suo migliore amico, che però venne ucciso da Tebaldo. Arrabbiatissimo, Romeo si vendicò e uccise Tebaldo, ma per questo venne esiliato.
Nel frattempo la famiglia di Giulietta voleva che lei sposasse un altro ragazzo, Paride. Per evitarlo, Giulietta bevve una pozione che la faceva sembrare morta per 24 ore. Ma Romeo non sapeva del piano e, credendo che lei fosse davvero morta, tornò a Verona e si avvelenò davanti a lei. Quando Giulietta si svegliò e lo trovò senza vita, si uccise con il suo pugnale perché non voleva vivere senza di lui.
Oltre alla storia d’amore, c’è anche una tradizione legata alla casa di Giulietta. Nel cortile è presente una statua di Giulietta, e si dice che toccarle il seno porti fortuna in amore. Ogni giorno tantissime persone lo fanno sperando di trovare l’amore della loro vita!
Speriamo un giorno di riuscire a visitare la vera dimora di Giulietta, che immaginiamo magnifica.

Teatro romano
È stato costruito prima dell’Arena, ma quando è stata edificata quest’ultima, la gente l’ha preferita al teatro, che ha quindi perso spettatori e interesse.
Poteva contenere circa 3.000 persone ed è costruito sul colle di San Pietro. Ha una forma semicircolare e si sviluppa in altezza. Purtroppo, nel tempo è stato quasi dimenticato e sulle rovine sono stati costruiti edifici, finché un benestante ha deciso di comprare il colle e restaurare quello che ne restava.
Un tempo si svolgevano spettacoli di ogni tipo: commedie, tragedie e altre rappresentazioni interattive anche cruente.
Anche se oggi non è più come prima, resta comunque un posto affascinante da visitare!

Considerazioni finali
La gita ci è piaciuta molto! Anche se la camminata è stata un po’ stancante, ci siamo divertiti tanto. È stata un’esperienza interessante e divertente, che ci ha permesso di scoprire meglio una città che non conoscevamo così bene.
La guida è stata molto chiara e ci ha spiegato tanti dettagli in modo preciso. Consiglieremo sicuramente questa esperienza ad altri e ci piacerebbe ripeterla, magari esplorando altre città, non solo italiane.

Ringraziamo chi ha organizzato questa uscita, che in una sola giornata ci ha permesso di visitare Verona. È stata un’esperienza interessante e piacevole, e non vediamo l’ora di partecipare ad altre iniziative simili!
classe 1Les (Liceo "Sereni" di Laveno)