Mesi, film e libro. Novembre!

Si può imparare guardando e leggendo? Ovvio che sì, per questo che ogni mese il giornalino proporrà un libro, una serie e un film che oltre a intrattenere insegnano qualcosa di concreto.

Serie TV del mese: Bojack Horseman
Genere: sitcom di formazione
Pubblico: consigliato a un pubblico più maturo per i temi trattati, ma non ha immagini forti che potrebbero disturbare i più piccoli.
Disponibile: su Netflix

Bojack Horseman è una delle migliori serie di produzioni Netflix. Formata da sei stagioni di circa 16 episodi ciascuna e andata in onda dal 2014 al 2020, questa serie racconta le vicende di Bojack Horseman. Il punto saliente di questa serie è che essendo animata non è così forte come fosse una serie recitata, questo però potrebbe rendere il tutto o ridicola o estremamente seria, ma Bojack Horseman cammina su un filo teso tra i due riuscendo a bilanciare momenti più divertenti a momenti, invece, più seri.

Bojack Horseman è un cavallo, vive in una Hollywood dove animali antropomorfi e umani convivono. Bojack è stato un celebre attore degli anni ‘90 e ha partecipato a una sitcom americana come tante di successo, la sua fama gli ha permesso di vivere di rendita in modo agiato fino a quando, per riprendere popolarità, sceglie di assumere Diane Nguyen, Ghost Writer, e affidargli le sue memorie. Bojack fino a quel momento non aveva fatto nulla e aveva passato le sue giornate affondando nell'alcol e cercando di riempire le ore. Con Diane inizia un'amicizia incostante che sarà il fulcro della serie. Diane è una giovane scrittrice in cerca di successo, mentre Bojack vive alla giornata. Grazie alla sua biografia però, Bojack inizia ad aprirsi rivelando un’infanzia turbolenta e il modo oscuro di Hollywood.

Oltre ai due protagonisti ci sono altri tre personaggi fondamentali, sia amici che nemici di Bojack, che arricchiscono la serie con le loro storie e con le loro scelte. Se la prima stagione serve per conoscere i personaggi, dalla seconda si vede un'impennata sia nella serietà dei temi trattati che con una maggiore introspezione dei personaggi.

Nonostante la trama la faccia sembrare una serie pesante o triste, la realtà che nel suo insieme è una serie bilanciata dove è presente sia il drammatico, proposto in modo nuovo, sia il comico ottenuto con il black Humor della serie e la sua comicità che ha la sfumatura da “Bojack” riuscendo ad intrattenere. Questa serie parla in primo luogo di cosa vuol dire avere una dipendenza e le conseguenze che porta. Ma non è solo questo: la serie è una critica verso il mondo di Hollywood e l’ipocrisia odierna. Il finale poi eleva questa serie, con molti riferimenti e metafore rende questa serie un fiore all'occhiello di Netflix. Una cosa apprezzata in questa serie? Come le colpe di cui si macchia Bojack vengano pagate, non come in altre serie simili. Bojack paga per le sue azioni in un modo inaspettato. Inoltre il finale è molto forte, ma non spiega allo spettatore come va inteso lasciando alla singola persona la possibilità di interpretare cosa la serie significhi e il messaggio che davvero vuole trasmettere. Questo, unito a illustrazioni ben riuscite, la rendono la mia serie preferita che fa luce su molte tematiche dimenticate come la salute mentale.

Citazione:” Visto, Sarah Lynn? Non siamo spacciati. Nel grande scenario della vita siamo solo dei granellini che un giorno verranno dimenticati. Non importa cosa abbiamo fatto in passato o come verremo ricordati, quello che importa è il presente. Questo momento, questo unico momento spettacolare che stiamo condividendo”


Libro del mese: Riot. Amore e lotta di Edith Joyce

Edito da Salani, 2023
Pubblico: per tutti

Riot. Amore e lotta racconta di una terra spezzata, dove le rivolte e i Riot sono all'ordine del giorno. Saoirse sa cosa significa vivere in un paese in lotta nonostante sia solo una bambina, perché vivere in Irlanda del Nord negli anni sessanta vuol dire dover lottare contro tutti. Saoirse non è da sola, può contare sui suoi tre amici: Orla, Cillian e Aidan. Costretti a crescere prima del tempo per colpa della morte che incombe sulle loro spalle e che è partecipe dei loro giochi; questi ragazzi devono districarsi tra bombe, molotov e i normali problemi che tutti gli adolescenti. Perché crescere nella periferia di Derry è più una guerra, dove il sangue scorre per le strade e dove anche l'amore deve essere nascosto. Il sogno di un'Irlanda libera, tenace e indissolubile come il fuoco di una molotov si accompagna alla storia della loro amicizia, forte come la loro terra.

Questo libro racconta di una lunga guerra, di tante ribellioni e di un'infanzia rubata; libro che ti porta nella vicina Irlanda, dilaniata tra Irlandesi e Britannici che lottano a colpi di fucili, morti e resistenza. La storia dell'Irlanda viene spesso dimenticata, ma questo libro serve a riportarla in vita. Lo stile di Edith Joyce è uno stile avvolgente ma crudo che sa trasportare sull'onda dell'emozione e raccontare di storie così vere che talvolta non lo sembrano. Dopo il suo debutto con Il nostro giorno verrà; con Riot segna un proseguimento di uno stile e di una narrazione che intreccia la fredda guerra con le necessità di ragazzi normali dell'Irlanda, che vogliono solo crescere e vivere.

Citazione:” nel mondo che sognavo non c'erano soldati, non c'era la guerra e l'amore trovava sempre una strada”


Film del mese: L’attimo fuggente
Regia di Peter Weir, con Robin William
1989
Per tutti
Disponibile su Prime Video a pagamento

Un grande classico del cinema americano, un film con un messaggio fondamentale.
Ambientato nel 1969 in un prestigioso college americano un professore di letteratura rivoluzionario cambia la vita a una classe ormai troppo abituata ai metodi convenzionali. Con questo professore i ragazzi impareranno l'importanza della passione e di come ogni momento conta. Un gruppo di ragazzi riporterà in vita la società dei poeti estinti, un ritrovo che sfida l'autorità per poter scrivere poesie ed essere chi si vuole. Un grande film che mostra lo scontro tra l'arte, la passione e l'amore contro una società fredda e razionale, in un ambiente scolastico con dei semplici ragazzi che si vedono contro mezzo mondo perché vogliono essere liberi di essere e non di essere impostati. Questo film merita di essere visto e rivisto per ricordarci l'importanza di seguire le nostre passioni a ogni costo.

Citazione: “ carpe diem, cogliete l'attimo ragazzi. Rendete straordinaria la vostra vita”

(Agnese Brambilla Pisoni, 3^ALav)