Sophie Scholl e la "Rosa Bianca"

Sophie Scholl è stata una giovane attivista nata nel 1921 a Forchtenberg, facente parte del gruppo della Rosa Bianca.

Sophie Scholl
Quando i nazisti presero il potere, Sophie aveva 12 anni. Inizialmente fu contagiata dall’entusiasmo e aderì, insieme ai suoi fratelli, al nazionalsocialismo. Tuttavia negli anni successivi si unirono contro il regime, delusi dalle aspettative iniziali.

Nel 1942 Sophie si recò a Monaco, dal fratello Hans, per studiare all’università. In questo periodo, insieme a degli amici, progettarono di scrivere, stampare e distribuire volantini a Monaco con l’obiettivo di risvegliare il senso critico dei connazionali e per invitarli a opporsi con la resistenza passiva al regime nazista e alla sua ferocia.

Verso la metà di giugno del 1942 iniziarono ad apparire a Monaco i volantini della Rosa Bianca che vennero spediti come stampe a tutta la cittadinanza.

Nel giro di due mesi diffusero centinaia di volantini, trasformandosi da azione isolata di alcuni studenti idealisti in una rete in espansione che andava diffondendosi nella Germania sud-occidentale fino ad arrivare al nord, soprattutto verso Berlino.

Il 18 febbraio Hans e Sophie si incamminarono verso l’università di Monaco portando con sé una grossa valigia. Mentre le lezioni erano ancora in corso, distribuirono dai 700 ai 1800 volantini per l’università. Furono però scoperti dal custode e condotti al quartier generale della Gestapo dove vennero interrogati separatamente per 17 ore. 

Hans e Sophie furono accusati di alto tradimento e ghigliottinati appena 3 ore dopo la fine del processo. 

Le ultime parole di Sophie furono:

«Come possiamo aspettarci che la giustizia prevalga quando non c'è quasi nessuno disposto a dare se stesso individualmente per una giusta causa? È una giornata di sole così bella, e devo andare, ma che importa la mia morte, se attraverso di noi migliaia di persone sono risvegliate e suscitate all'azione?»

Le loro morti ebbero molta risonanza all’estero. Ne scrisse il New York Times e nel 1943  il testo di uno dei volantini trovato dai nazisti nella borsa del fratello di Sophie fu ristampato nel Regno Unito e lanciato sulla Germania da aerei alleati. 

I due fratelli sono ora sepolti nel cimitero di Monaco di Baviera. 

Carolina Bagni, Anna Marchio, 5BL