Un ambiente più sano inizia con piccoli gesti, e i ragazzi della 4C del Liceo Scientifico “Vittorio Sereni” di Luino lo sanno bene. Quest’anno la classe ha infatti deciso di partecipare con entusiasmo e creatività al progetto “Green School”, un’iniziativa educativa che coinvolge le scuole della Lombardia per promuovere azioni concrete a favore dell’ambiente.
Ma che cos’è davvero una Green School? È una scuola che non si limita a insegnare la sostenibilità: la “vive, la misura, la mette in pratica”. I suoi studenti si impegnano a ridurre l’impatto ambientale quotidiano e a diventare cittadini consapevoli e attivi.
Energia: il primo passo è spegnere lo spreco
Uno dei gruppi di lavoro della classe ha scelto di focalizzarsi su un tema tanto attuale quanto trascurato: il consumo energetico. Dopo un’analisi approfondita degli spazi scolastici – 35 aule, 7 locali del personale, 3 laboratori e 1 palestra – è stato creato un piano d’azione specifico per ridurre gli sprechi.
Le “buone pratiche” messe in atto includono:
Fast fashion? No grazie! Il progetto per il riuso dei vestiti
Un altro gruppo della 4C ha affrontato il tema del consumo consapevole nell’ambito della moda, proponendo un’attività concreta contro gli sprechi della cosiddetta fast fashion.
Gli studenti hanno:
Biodiversità: imparare dalla natura
Parallelamente, un gruppo ha lavorato sul tema della biodiversità, partecipando all’organizzazione di una giornata speciale prevista per il 22 maggio, in occasione della Giornata Internazionale della Biodiversità.
Durante l’evento, si è potuto visitare il giardino degli impollinatori creato dalla 3A, con QR code da scansionare per scoprire le specie presenti, tra cui impollinatori e piante autoctone. Un’occasione per riconnettersi con la natura direttamente nel cortile della scuola (vedi foto).
Ogni goccia conta
Un altro team si è concentrato sull’acqua, portando avanti un monitoraggio dei consumi e promuovendo un vademecum con buone pratiche. Sono stati proposti regolatori di flusso per i rubinetti, e segnalazioni tempestive in caso di perdite. I dati mostrano una riduzione reale e incoraggiante degli sprechi idrici.
Le voci del cambiamento
Durante il progetto, abbiamo intervistato alcuni partecipanti dei vari gruppi per raccogliere le loro impressioni. Ecco cosa ci hanno raccontato:
Conclusione
Il progetto Green School non è solo un insieme di attività scolastiche, ma una vera esperienza di educazione civica attiva, che coinvolge studenti, docenti e personale scolastico. La 4C ha dimostrato che, anche partendo da piccoli cambiamenti nel proprio edificio o nel proprio armadio, è possibile fare la differenza.
Con creatività, spirito di squadra e senso di responsabilità, i ragazzi del Sereni stanno diventando protagonisti del futuro sostenibile che tutti desideriamo.
Ma che cos’è davvero una Green School? È una scuola che non si limita a insegnare la sostenibilità: la “vive, la misura, la mette in pratica”. I suoi studenti si impegnano a ridurre l’impatto ambientale quotidiano e a diventare cittadini consapevoli e attivi.
Energia: il primo passo è spegnere lo spreco
Uno dei gruppi di lavoro della classe ha scelto di focalizzarsi su un tema tanto attuale quanto trascurato: il consumo energetico. Dopo un’analisi approfondita degli spazi scolastici – 35 aule, 7 locali del personale, 3 laboratori e 1 palestra – è stato creato un piano d’azione specifico per ridurre gli sprechi.
Le “buone pratiche” messe in atto includono:
- spegnere LIM e computer quando non sono in uso;
- tenere le luci dei corridoi spente durante le lezioni;
- spegnere le luci della palestra se non necessarie;
- promuovere un uso responsabile dell’illuminazione in ogni aula.
Fast fashion? No grazie! Il progetto per il riuso dei vestiti
Un altro gruppo della 4C ha affrontato il tema del consumo consapevole nell’ambito della moda, proponendo un’attività concreta contro gli sprechi della cosiddetta fast fashion.
Gli studenti hanno:
- raccolto abiti usati, invitando compagni e docenti a donare vestiti ancora in buone condizioni;
- creato un punto di scambio, dove chi dona può successivamente ritirare un altro capo d’abbigliamento;
- sensibilizzato la comunità scolastica sull’importanza del riuso e del riciclo tessile, per ridurre l’impatto ambientale della produzione di abiti.
Biodiversità: imparare dalla natura
Parallelamente, un gruppo ha lavorato sul tema della biodiversità, partecipando all’organizzazione di una giornata speciale prevista per il 22 maggio, in occasione della Giornata Internazionale della Biodiversità.
Durante l’evento, si è potuto visitare il giardino degli impollinatori creato dalla 3A, con QR code da scansionare per scoprire le specie presenti, tra cui impollinatori e piante autoctone. Un’occasione per riconnettersi con la natura direttamente nel cortile della scuola (vedi foto).
Ogni goccia conta
Un altro team si è concentrato sull’acqua, portando avanti un monitoraggio dei consumi e promuovendo un vademecum con buone pratiche. Sono stati proposti regolatori di flusso per i rubinetti, e segnalazioni tempestive in caso di perdite. I dati mostrano una riduzione reale e incoraggiante degli sprechi idrici.
Le voci del cambiamento
Durante il progetto, abbiamo intervistato alcuni partecipanti dei vari gruppi per raccogliere le loro impressioni. Ecco cosa ci hanno raccontato:
- Sara, del gruppo Energia, ci ha detto: “Mi sono resa conto di quanto sprechiamo senza accorgercene. Ora accendere una luce in più non è più un gesto automatico: è una scelta da fare con responsabilità”
- Pietro, del gruppo Fast Fashion, ha raccontato: “Ho scoperto un modo nuovo di vivere la moda: riutilizzare non è solo utile, è anche creativo. Questo progetto mi ha fatto riflettere sulle mie abitudini”
- Marcello, del gruppo Biodiversità, ha condiviso: “Vedere la natura entrare a scuola grazie al giardino della biodiversità è stato bellissimo. È un modo per imparare osservando, non solo studiando”
- Alessandro, del gruppo Acqua, ha detto: “Spesso pensiamo che l’acqua sia infinita, ma non è così. Monitorare i consumi mi ha fatto capire quanto ogni goccia conti davvero”
Conclusione
Il progetto Green School non è solo un insieme di attività scolastiche, ma una vera esperienza di educazione civica attiva, che coinvolge studenti, docenti e personale scolastico. La 4C ha dimostrato che, anche partendo da piccoli cambiamenti nel proprio edificio o nel proprio armadio, è possibile fare la differenza.
Con creatività, spirito di squadra e senso di responsabilità, i ragazzi del Sereni stanno diventando protagonisti del futuro sostenibile che tutti desideriamo.
Studentesse e Studenti della 4C