Il Confine - Concorso letterario (IV)



I confini fanno parte di noi a livello soggettivo, che siano reali o meno, siamo in grado di concretizzarli come limiti, lasciando la scelta di superarli o meno.
Questo testo presenta esempi abituali che ognuno di noi ha vissuto o affronterà.


Cosa sono i confini?
Sono dei limiti
Come i confini del sé, sono quei limiti che ci vengono prescritti fin dalla nascita o che ci imponiamo di rispettare nella nostra vita, quei comportamenti che limitano la persona, che rispettiamo pensando di star facendo la scelta giusta. Così esigiamo da noi stessi di non esaltare sensazioni e sentimenti che ci fanno sentire vulnerabili e di conseguenza confiniamo quelle ansie che non ci permettono di vivere a pieno alcune situazioni o di goderci i momenti, invece di pensare a quando saremo finalmente liberi una volta finiti.
Questi confini sono come le parentesi, racchiudono delle parole. Le parentesi nate per chiarire e delimitare il pensiero possono talvolta diventare una gabbia. In un discorso, ciò che mettiamo tra parentesi viene percepito come secondario, quasi marginale, quando invece potrebbe essere essenziale.
Anche nella vita, usiamo parentesi mentali per racchiudere emozioni, desideri o idee che non osiamo esprimere del tutto. Ma così facendo, rischiamo di confinare parti autentiche di noi stessi, come se non meritassero lo spazio della frase principale.
Le parentesi, allora, diventano un limite sottile: ci proteggono, ma ci nascondono.
Oppure come il punto che definisce la fine di una frase, così anche i confini ci rinchiudono.
Non solo noi stessi ci imponiamo di rispettare dei confini per "proteggerci" e non farci vedere fragili agli occhi degli altri, ma anche i limiti che ci impone la società, il sistema scolastico e la famiglia ci limitano nell’esprimerci appieno o nell’essere noi stessi.
Ad esempio anche il voto potrebbe diventare un confine: non sentirsi abbastanza pensando di aver profuso il massimo impegno e rimanere delusi, abbattere le nostre aspettative su noi stessi per un numero che non sarebbe in grado di valutare la vera persona che siamo. Al contrario una valutazione positiva ci rende più sicuri e soddisfatti.
Penso che i confini siano una caratteristica che appartiene a tutti noi, ognuno si impone involontariamente dei propri, chiudendosi in un guscio per proteggersi.

In conclusione i confini sono come una linea rossa soggettiva che ognuno di noi ha la libertà di scegliere se superarla o rimanere protetti al suo interno senza correre il rischio di andare oltre i confini che ci vengono imposti dall'esterno ma soprattutto da noi stessi.

Carola Iocca, 3LES