Un’interessante visita al JRC di Ispra

Il 15 febbraio 2024 le classi 5 Les e 4 ALav del Liceo Sereni della sede di Laveno hanno avuto la possibilità e il piacere di visitare il JRC (Joint Research Centre) di Ispra, il centro di ricerca più grande di tutta l’Unione Europea.

Tutto questo è potuto avvenire grazie alla vittoria del concorso Water for future associato a Green School dello scorso anno scolastico riguardante il tema dei cambiamenti climatici con riferimento particolare alla tematica dell’acqua nel nostro territorio.

La 5 Les aveva prodotto un collage di foto di alcune località della nostra zona associando ad ogni immagine una breve didascalia; mentre la 4A Lav aveva presentato un video che descriveva la Torbiera tra Laveno e Leggiuno.

Ci ha accolto la dott.ssa Chiara Colombi che ci ha accompagnato nella sala simbolo del JRC, il “cubo”, dove è iniziata la visita con la presentazione della storia del Centro, le cui tappe sono illustrate attraverso una timeline presente nella sala introduttiva di recente costruzione con materiale sostenibile. Ogni elemento della costruzione ha una simbologia precisa ed affascinante.
Il Centro si è costituito nel 1960 come centro di ricerca nucleare per poi abbandonare questo scopo iniziale e interessarsi di altri aspetti. Al suo interno sono presenti infatti quattro nuovi istituti di ricerca: un istituto di protezione e sicurezza dei cittadini (IPSC), un istituto di protezione del consumatore e della salute (IHCP), un istituto dell’energia (IE) ed infine un istituto di ambiente e della sostenibilità (IES).

Ad accoglierci c’era anche il responsabile Green School del Centro, dott. Philip Costeloe, che si è soffermato sugli obiettivi dell’Unione Europea e sulle azioni compiute dal Centro in questa direzione. L’obiettivo più ambizioso è arrivare ad emissioni zero nel 2050, cosa non da poco visto che il centro è un villaggio, con vie e molti edifici con diverse funzioni.
Successivamente le classi hanno assistito ad un’interessante presentazione del prof. Gervasini sulle specie animali e vegetali alloctone presenti nella nostra zona, come lo scoiattolo grigio e il siluro.
Si è soffermato sui motivi della presenza di specie “aliene” e sui danni causati dall’inserimento di questi esseri viventi negli habitat. La soluzione non può però essere l’eliminazione, peraltro impossibile, ma una nuova gestione e convivenza.

L’incontro è poi proseguito con la visita di due laboratori dove quotidianamente lavorano i ricercatori.
Nel laboratorio dove si studiano le tipologie di gas presenti nell’atmosfera e il loro impatto, abbiamo assistito ad una presentazione sull’inquinamento dell’aria nel corso della quale il ricercatore ha cercato in breve di far capire la gravità della situazione in cui ci troviamo mostrandoci le rilevazioni di particolato effettuate proprio lì al centro.

Ci ha illustrato i diversi tipi di gas particolati presenti in atmosfera che giornalmente vengono prelevati in laboratorio.
Abbiamo scoperto che durante la chiusura forzata per Covid-19 i livelli di inquinamento nell’aria non sono diminuiti.
Tristemente ci ha anche detto che l’aria che respiriamo nelle nostre zone non è molto diversa da
quella milanese, siamo comunque nella pianura padana.

Successivamente abbiamo visitato un laboratorio dove si testavano i pannelli solari e abbiamo avuto la fortuna di assistere ad un esperimento.
All’interno di una sala buia, i ricercatori del JRC, tramite un proiettore di luce fortissima, hanno colpito un piccolo pannello solare producendo energia e calore.
La luce proiettata toccava i 70°C.

La visita si è conclusa con un sandwich lunch offerto dal JRC, che ringraziamo per la fantastica opportunità e l’ospitalità.

Questa visita è stata senza dubbio un’esperienza affascinante alla scoperta di un centro all'avanguardia di ricerca europeo e ci ha permesso di acquisire nuove nozioni riguardanti la storia dell’Europa, la scienza e le risorse energetiche e magari per qualcuna o qualcuno di noi potrebbe diventare una futura scelta di studio e, perché no, lavorativa.
In questa occasione abbiamo capito quanto sia importante tutelare il nostro pianeta, le nostre risorse ambientali e la nostra biodiversità, grazie a esempi diretti, dimostrazioni e presentazioni coinvolgenti.

Classe 5 Les