Il Giorno della memoria si celebra ogni anno il 27 gennaio, giorno in cui, alla fine della seconda guerra mondiale, i cancelli di Auschwitz vengono abbattuti dalla 60sima armata dell’esercito sovietico. L'insieme dei campi di concentramento che conosciamo come Auschwitz non era molto distante da Cracovia, in Polonia, e si trovava nei pressi di quelli che erano all’epoca i confini tra la Germania e la Polonia. Con l’avvicinarsi dell’Armata Rossa, già intorno alla metà di gennaio, le SS iniziarono ad evacuare il complesso: circa 60.000 prigionieri vennero fatti marciare prima dell’arrivo dei russi. Di questiprigionieri, si stima che tra 9.000 e 15.000 siano morti durante il tragitto, in gran parte uccisi dalle SS perché non riuscivano a reggere i ritmi incessanti della marcia. Altri prigionieri, circa 9.000, erano stati lasciati nel complesso di campi di Auschwitz perché malati o esausti: le SS intendevano eliminarli ma non ebbero il tempo di farlo prima dell’arrivo dei sovietici. Le SS riuscirono invece ad eliminare qualcos’altro: quante più prove possibile dei crimini che
avevano commesso, facendo esplodere diverse strutture, alcune delle quali contenevano i forni crematori industriali (dove venivano bruciati i cadaveri delle persone uccise ad Auschwitz), e i beni delle vittime dello sterminio. Quando la 60sima armata dell’esercito sovietico arrivò al campo principale di Auschwitz, intorno alle 3 di pomeriggio, e dopo una battaglia in cui persero la vita più di 200 sovietici, trovò davanti a sé uno scenario desolante.
Ricordare quello che hanno passato certe persone fa veramente male, pensare che sono morte 6 milioni di persone, una gran parte nei campi di sterminio, nei forni crematori e nelle docce. Possiamo considerare i campi di concentramento delle vere e proprie fabbriche di morte.Secondo noi è molto importante conservare la memoria, dato che l’indifferenza della popolazione (soprattutto nella nostra generazione) a ricordare questi tragici fatti è alta. Purtroppo noi di fatto non possiamo fare niente. se non pensare a queste povere persone che hanno sofferto e sono state per giorni, mesi e anni senza una casa, senza del cibo sano e buono, che li potesse nutrire, senza un lavoro stabile, senza lavarsi e dormire tranquilli.
La storia ha lo scopo di conoscerla per non commettere gli stessi errori, ma ad oggi purtroppo questo non sta accadendo.
Ricordare a tutti noi di non discriminare nessuno per il colore della pelle, per la cultura e per la propria religione è importante.
(Cristiano, Kristelle, Malak)
Questa giornata resta molto importante per ricordare a tutti la gravità dell’accaduto e penso che serva anche a fare capire a molte persone la fortuna che hanno per essere nati e cresciuti in quest’epoca.
(Edoardo)
Le guide ci hanno fatto entrare nei veri vagoni che usavano in quei tempi: anche se eravamo in pochi, abbiamo provato un senso di angoscia e disgusto nel pensare di vivere diversi giorni nello stesso vagone con scarsa igiene e intimità.
Il silenzio che c’era era talmente forte da farci provare una sensazione di vuoto.
Con il silenzio è come se ci fossimo dati una risposta: a volte è meglio tacere piuttosto che parlare usando parole inutili.
La Giornata della Memoria, il 27 gennaio, è una giornata dedicata alle vittime della Shoah. E’ un’ occasione per riflettere sul passato, per far sì che nel presente e nel futuro non si ripresentino situazioni così.
Penso che sia molto importante ricordare questi avvenimenti, oltre che per impedire che accada di nuovo, anche per commemorare le vittime del fascismo e le persone che hanno perso la loro vita per proteggere queste vittime.
Penso sia fondamentale parlarne e ricordare: infatti fortunatamente sono ancora in vita delle vittime della Shoah che condividono la loro testimonianza con noi.
(Giulia R.)
La Giornata della Memoria è un momento di riflessione in cui si ricordano le vittime della Shoah e di tutti i genocidi dell'umanità. È un'occasione per ricordare milioni di persone che hanno perso la propria vita. Questa giornata ci spinge a pensare alle nostre azioni quotidiane che possono portare odio e discriminazione.
È fondamentale che la memoria sia trasmessa alle nuove generazioni affinché possano comprendere le conseguenze di pregiudizi e conflitti. Questa Giornata ci ricorda che il passato non può essere cancellato ma possiamo lavorare insieme per costruire un mondo in cui queste azioni non si ripetano.
(Nicolò)
Riguardo alla Giornata della Memoria, io penso che sia una cosa terribile, perché facevano violenza fisica e psicologica, separando le famiglie, trattavano le persone come animali, li privavano di tutto e li sfruttavano.
È una cosa bruttissima ma secondo me facciamo bene a ricordarla, perché è da qui che si impara ed è da qui che si capisce come si vuole o non vuole essere.
(Sara)
A volte sembra surreale il fatto che siano morte così tante persone innocenti. Non è umano ciò che è successo, quei bambini che volevano solo vivere.
Con il termine Shoah si intende lo sterminio del popolo ebraico durante il secondo conflitto mondiale.
Si celebra la Giornata della Memoria il 27 gennaio perché è il giorno in cui le truppe dell’Armata Rossa liberano il campo di concentramento di Auschwitz.
Oltre agli ebrei ad essere colpiti dalle leggi razziali del 1938 sono omosessuali, rom, disabili. A tutti
loro viene impedito di entrare in determinati negozi, usufruire di mezzi di trasporto e delle scuole; vengono anche impediti matrimoni “misti” tra ariani ed ebrei. All’interno delle città vengono istituiti i ghetti (quartieri dove gli ebrei vengono rinchiusi).
La Giornata della Memoria secondo noi è molto importante perché ricorda lo sterminio di innocenti e serve a ricordarci di non commettere altre discriminazioni nei confronti di chi sembra diverso da noi.
Se fossimo stati là noi, non sappiamo cosa avremmo fatto non sapendo il destino a cui saremmo andati incontro.
Ripensando a questa cosa ci vengono i brividi, a pensare a tutti gli innocenti che sono stati coinvolti ci sentiamo molto fortunati.
(Irene, Asia, Cassandra)
Il 27 di gennaio è il giorno della memoria, un giorno istituito dalle Nazioni Unite, con lo scopo di commemorare le vittime della Shoah, per non dimenticare. Penso che lo scopo principale di questa giornata sia ricordare l'orrore che è stato quello a cui venivano sottoposti gli ebrei nel periodo nazi-fascista, per fare sì che non possa essere ripetuto tale sbaglio, per evitare ogni tipo di pregiudizio e di razzismo. Sottoporre esseri umani di ogni età a vite misere, sfruttamento, lavori forzati (con l'inganno, come sta nella frase sopra l'entrata del campo di Auschwitz, “Arbeit macht frei”, il lavoro rende liberi, libertà che essi non videro mai, tranne coloro che sopravvissero fino all'arrivo delle truppe sovietiche ed americane), maltrattamenti, abusi fino ad arrivare a portarli alla morte, per il semplice fatto che fossero ebrei, è un atto inconcepibile ed estremamente crudele, che non dovrà mai ripetersi nella storia.
(Domiziano)
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Chiara M. |
La Shoah è avvenuta tra gli anni trenta e nel 1945 sono stati sterminati tantissimi ebrei dalla Germania nazista. Purtroppo l’uomo è capace di commettere grandi orrori come appunto le vittime della Shoah. Se ci penso mi viene disgusto nei confronti della razza umana, capace di commettere certi crimini verso la sua stessa specie e mi domando come sia possibile avere il coraggio di compiere questi reati senza pensare a cosa provi l’altra persona, separata dalla sua famiglia e con la consapevolezza che non la rivedrà più.
Non posso neanche immaginare o pensare il dolore che queste persone hanno sopportato durante quegli anni infernali. Nel mio piccolo posso solo ricordare le vittime di questa tragedia.(Lara)
Oggi, 27 gennaio, è la giornata della memoria, chiamata così per ricordare e celebrare la SHOAH, lo sterminio del popolo ebraico, che rappresenta uno dei periodi più bui della storia umana. Questo tragico evento ci fa considerare le profonde conseguenze dell’odio, della discriminazione, del razzismo, ma anche mancanza di empatia e rispetto.
La riflessione su questi eventi dovrebbe farci lavorare insieme per un mondo in cui la diversità non esiste e la violenza venga condannata.
Pensiamo che sia giusto ricordare tutte le vittime della Shoah tutti i giorni, non solamente un giorno l’anno: è stato un genocidio che ha segnato la storia, nulla può giustificarlo.
La riflessione su questi eventi dovrebbe farci lavorare insieme per un mondo in cui la diversità non esiste e la violenza venga condannata.
Pensiamo che sia giusto ricordare tutte le vittime della Shoah tutti i giorni, non solamente un giorno l’anno: è stato un genocidio che ha segnato la storia, nulla può giustificarlo.
(Giada, Rebecca, Valerie, Giorgia)
ESPERIENZA AL BINARIO 21
Lo scorso anno, nel mese di marzo, con la nostra classe delle scuole medie siamo andati al Memoriale della Shoah, che si trova presso il binario 21 sotto la stazione Centrale di Milano e che serviva per portare le vittime da Milano al campo di Auschwitz .Le guide ci hanno fatto entrare nei veri vagoni che usavano in quei tempi: anche se eravamo in pochi, abbiamo provato un senso di angoscia e disgusto nel pensare di vivere diversi giorni nello stesso vagone con scarsa igiene e intimità.
Il silenzio che c’era era talmente forte da farci provare una sensazione di vuoto.
Con il silenzio è come se ci fossimo dati una risposta: a volte è meglio tacere piuttosto che parlare usando parole inutili.
TUTTE QUESTE VITTIME SONO STATE UCCISE SENZA AVERE COLPE, SOLO A CAUSA DELLA FOLLIA NAZISTA. QUESTE VITTIME PROVAVANO TUTTI I GIORNI UN SENSO DI COLPA PER ESSERE NATE.
(Giada e Rebecca)
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Marta |
Penso che sia molto importante ricordare questi avvenimenti, oltre che per impedire che accada di nuovo, anche per commemorare le vittime del fascismo e le persone che hanno perso la loro vita per proteggere queste vittime.
Penso sia fondamentale parlarne e ricordare: infatti fortunatamente sono ancora in vita delle vittime della Shoah che condividono la loro testimonianza con noi.
(Giulia R.)
La Giornata della Memoria è un momento di riflessione in cui si ricordano le vittime della Shoah e di tutti i genocidi dell'umanità. È un'occasione per ricordare milioni di persone che hanno perso la propria vita. Questa giornata ci spinge a pensare alle nostre azioni quotidiane che possono portare odio e discriminazione.
È fondamentale che la memoria sia trasmessa alle nuove generazioni affinché possano comprendere le conseguenze di pregiudizi e conflitti. Questa Giornata ci ricorda che il passato non può essere cancellato ma possiamo lavorare insieme per costruire un mondo in cui queste azioni non si ripetano.
(Nicolò)
Riguardo alla Giornata della Memoria, io penso che sia una cosa terribile, perché facevano violenza fisica e psicologica, separando le famiglie, trattavano le persone come animali, li privavano di tutto e li sfruttavano.
È una cosa bruttissima ma secondo me facciamo bene a ricordarla, perché è da qui che si impara ed è da qui che si capisce come si vuole o non vuole essere.
(Sara)
A volte sembra surreale il fatto che siano morte così tante persone innocenti. Non è umano ciò che è successo, quei bambini che volevano solo vivere.
Mi ha colpito la storia di due amanti omosessuali. Gad Back, un antinazista, aveva la madre di origine tedesca e il padre di origine ebrea. Era innamorato di Manfred Lewin: essendo ebreo venne deportato nel 1942. Il fratello di Manfred disse a Gad che Manfred e il resto della loro famiglia erano stati deportati nel campo di transito. Gad lo voleva portare fuori da lì a tutti i costi, quindi decise di portare avanti un piano molto pericoloso. Gad rubò e indossò un’uniforme hitleriana, nell’intento di liberare Manfred. Manfred disse “ Gad, non posso venire con te. La mia famiglia ha bisogno di me, se li abbandonassi adesso, non potrei essere mai libero”. Gad scrisse nel suo diario “ Non ci siamo detti addio, era troppo doloroso in quei secondi, guardandolo andare via, sono cresciuto”.
Manfred e la sua famiglia morirono ad Auschwitz; successivamente Gad fornì cibo e aiuto agli ebrei per scappare in Svizzera neutrale.
Loro hanno continuato ad amarsi nonostante tutto e Gad ha rischiato la sua vita per salvare il suo amato.
Noi essere umani veniamo etichettati in base alla nostra religione, orientamento sessuale, per il modo in cui ci vestiamo. Non è normale che le nostri origini possano diventare un problema o un disagio, perché non piacciamo agli altri.
Loro hanno continuato ad amarsi nonostante tutto e Gad ha rischiato la sua vita per salvare il suo amato.
Noi essere umani veniamo etichettati in base alla nostra religione, orientamento sessuale, per il modo in cui ci vestiamo. Non è normale che le nostri origini possano diventare un problema o un disagio, perché non piacciamo agli altri.
(Alessia)
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Arianna |
Il 23 marzo del 2023 sono stata al Memoriale della Shoah del Binario 21 a Milano sotto la stazione centrale, con la scuola. Ci avevano parlato di questa gita e di questo posto a lungo, e ci avevano accennato che sarebbe stato veramente molto difficile vivere questa esperienza così delicata.
Una volta entrati nel Memoriale, ci siamo ritrovati davanti alla scritta “Indifferenza”, la parola più mirata per descrivere le atrocità dell’Olocausto. I sorrisi sui nostri volti cominciarono a sparire, anche ai
ragazzi più vivaci e scherzosi, la guida iniziò a parlare e improvvisamente sentii un vuoto dentro di me, come se mi stessi immedesimando in tutte le persone che sono passate da lì durante il periodo della guerra.
Andando avanti ci mostrarono un vagone, che circa un secolo fa trasportava migliaia di persone verso i campi di concentramento, verso la morte. Cominciai a provare brividi, non provai più nulla, se non rabbia nel pensare a tutte le emozioni che provavano quelle innocenti persone.
La visita continuò, e vedemmo un muro illuminato con i nomi di tutte le persone che durante la Seconda Guerra Mondiale partirono da quel binario. In rosso erano riportati i nomi di coloro che tornarono a casa, 17 su centinaia, una tra quelli Liliana Segre.
Terminata la visita guidata, provai un gran senso di vuoto e di tristezza mai provata prima. La guida fu veramente brava a raccontarci i dettagli della storia di questo Memoriale con molta delicatezza ma allo stesso tempo riuscendo a farci immedesimare nelle emozioni di coloro che vissero queste atrocità.
Ho sempre pensato che tutti coloro che sostennero questa idea mancassero di umanità e dopo questa gita ne sono ancora più convinta. È stata un’esperienza che mi ha fatto riflettere molto sul passato ma altrettanto sulla mia vita e sul quanto io sia fortunata.
(Giulia L.)
Se fossi stata io nella situazione di Liliana Segre, avrei fatto in tutti i modi per scappare e per salvare la mia famiglia.
Ho riportato 2 immagini che rappresentano i treni con cui venivano deportati nei campi di concentramento e l’altra è una stanza buia dove si sedevano a cerchio.
(Chiara S.)
La Giornata della Memoria è un'occasione significativa che ci invita a riflettere profondamente sulla tragedia dell'Olocausto e sulle atrocità commesse contro milioni di persone innocenti. È un momento in cui la storia ci chiede di non dimenticare, di onorare le vittime e di imparare dalle lezioni del passato. Questa giornata non è solo un tributo alle vittime, ma anche un impegno a promuovere la comprensione interculturale, la tolleranza e a combattere l'odio e l'intolleranza. Preservare la memoria storica è cruciale per evitare che simili tragedie si ripetano e per costruire un futuro in cui il rispetto per la diversità umana sia fondamentale. La Giornata della Memoria ci invita a essere testimoni della storia, a condividere storie personali di sopravvissuti e a lavorare insieme per costruire un mondo più giusto e compassionevole.
Con la scuola ho visitato la Risiera di San Sabba, ex campo di concentramento; durante questa visita a Trieste con noi erano presenti due persone che ci hanno raccontato e spiegato la storia di questo campo, che presenta anche un piccolo museo dove sono custoditi vestiti e oggetti appartenuti alle vittime; ci hanno fatto anche vedere i forni crematori distrutti dai nazisti.
Questa esperienza é stata molto formativa e interessante.
(Christian M.)
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Sofia |
Citazione da Liliana Segre
“Coltivare la memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”.
Questa citazione di Liliana Segre mi ha fatto molto riflettere in questa giornata in cui ripercorriamo tutti i genocidi passati, non solo quella dei nazisti.
(Lisa, Mirko, Sofia)
La Shoah rappresenta uno dei capitoli più oscuri della storia umana. È importante riflettere su questo tragico evento per onorare la memoria delle vittime e per assicurarci che simili orrori non si ripetano mai più. La Shoah ci ricorda l'importanza della comprensione e dell'educazione contro l'odio e la discriminazione razziale.
(Margherita)
Nella giornata della memoria si ricorda la vicenda che andò dal 1941 al 1945: Hitler decise di aprire campi di concentramento (il più famoso, dove ci furono più vittime, è Auschwitz, vicino alla Polonia). Nei campi di concentramento sterminavano non solo ebrei ma anche omosessuali e immigrati perché Hitler voleva la razza ariana, ritenuta la razza pura. La Shoah finì grazie alle forze armate russe che liberarono le vittime dai campi di concentramento; questa tragedia ha comportato circa 17 milioni di morti, che morirono in forni crematori e camere a gas.
(Giovanni)
(Le fotografie di Auschwitz sono di Nassr)