Questa citazione fa riflettere a fondo sul modo in cui le persone affette da malattie mentali affrontano la loro condizione. Molto spesso, soprattutto i giovani, preferiscono nascondere i loro reali problemi, a volte per via della paura di essere compresi. Capita che le figure genitoriali o gli adulti in generale non comprendano i problemi o le scelte di vita degli adolescenti.
Quante volte ci sentiamo costantemente sotto una lente di ingrandimento, ogni nostro movimento o caratteristica fisica o emotiva viene messa sotto analisi. Ci sentiamo sempre non abbastanza. Non abbastanza magri o grassi, non abbastanza intelligenti o svegli, non abbastanza belli o capaci. Ogni commento ricevuto ci colpisce, anche se lieve e apparentemente innocente, ci continua a martellare nella mente. Allora la domanda ci si para davanti: perché non siamo abbastanza? È davvero colpa nostra? Oppure sono il mondo, la scuola, il lavoro o la famiglia ad addossare sui giovani troppe pressioni e aspettative? Non siamo qui a puntare il dito, ma forse se le istituzioni o le figure adulte provassero ad avere più rispetto, condiscendenza e pazienza verso i propri figli o studenti, senza essere troppo assillanti, il problema non sarebbe così grave. È troppo da chiedere? Ma quando si parla della salute dei nostri giovani dovremmo cercare di fare uno sforzo.
Acosta Victoria, Diba Danielle, Tosi Arianna (3^A)
Quante volte ci sentiamo costantemente sotto una lente di ingrandimento, ogni nostro movimento o caratteristica fisica o emotiva viene messa sotto analisi. Ci sentiamo sempre non abbastanza. Non abbastanza magri o grassi, non abbastanza intelligenti o svegli, non abbastanza belli o capaci. Ogni commento ricevuto ci colpisce, anche se lieve e apparentemente innocente, ci continua a martellare nella mente. Allora la domanda ci si para davanti: perché non siamo abbastanza? È davvero colpa nostra? Oppure sono il mondo, la scuola, il lavoro o la famiglia ad addossare sui giovani troppe pressioni e aspettative? Non siamo qui a puntare il dito, ma forse se le istituzioni o le figure adulte provassero ad avere più rispetto, condiscendenza e pazienza verso i propri figli o studenti, senza essere troppo assillanti, il problema non sarebbe così grave. È troppo da chiedere? Ma quando si parla della salute dei nostri giovani dovremmo cercare di fare uno sforzo.
Acosta Victoria, Diba Danielle, Tosi Arianna (3^A)