In Europa, senza paura


Pochi mesi fa ho avuto la straordinaria notizia che avrei fatto parte come violinista di una “delegazione musicale”, costituita dall’Orchestra UKOM (United Kids of Music), che a metà ottobre avrebbe suonato presso il Parlamento Europeo di Strasburgo, con un flash mob nel patio dell’edificio dedicato a Louise Weiss, dove si trova anche il famoso Emiciclo, e poi presso il Comitato Europeo delle Regioni di Bruxelles, alla Scuola Europea e al Teatro Bozar della capitale belga, in occasione della cerimonia di chiusura della quinta edizione del concorso organizzato dall’Associazione no profit “Leonardo4Children”, allo scopo di selezionare giovani talenti su temi di attualità come la crisi climatica, l’uguaglianza di genere e la pace. L’orchestra, composta da violini, viole, violoncelli e contrabbassi, ha eseguito, tra gli altri, brani di Vivaldi, Mozart e Beethoven.
Alla cerimonia di chiusura al “Teatro Bozar” è intervenuta, tra gli altri ospiti, l’ambasciatrice dell’Italia in Belgio Federica Favi. Prima di Bruxelles, l’orchestra giovanile di Varese, diretta dal Maestro Carlo Taffuri, si è esibita nel cortile della sede di Strasburgo dell’Europarlamento e al concerto sono intervenuti diversi parlamentari italiani e non. La manifestazione
  “Leonardo4Children” ha ricevuto il patrocinio dell’UNESCO, del Parlamento europeo, del Comitato Europeo delle Regioni, del Comitato economico e sociale, dell'Ambasciata italiana in Belgio, dell’Istituto italiano di cultura di Bruxelles e della Regione Lombardia.
 
Calorosa ed entusiasta l’accoglienza dei rappresentanti delle istituzioni europee che abbiamo incontrato e tutto il viaggio, durante il quale ho anche potuto assistere a una sessione di discussione presso l’Emiciclo a Strasburgo e visitare l’Aula Magna del Comitato Europeo delle Regioni, ha assunto un significato davvero speciale perché siamo partiti subito dopo il terribile attentato di Bruxelles. L’Inno alla Gioia è l’inno dell’Europa: il sogno dell’Europa unita sorto dopo i terribili eventi della Seconda Guerra Mondiale è una grande aspirazione alla pace, all’uguaglianza, alla tolleranza, alla comprensione reciproca, tutti valori che oggi sono più attuali che mai.

Non abbiamo avuto paura di partire, pur essendo ben consapevoli della gravità del momento, perché avevamo la nostra piccola missione da compiere, come ambasciatori del valore universale della musica, che trascende confini e differenze.
 
Mario Facchetti, IV A