LA RIFLESSIONE DI UN MATURATO DEL 2018-2019 AI MATURANDI DEL 2022-2023

Quest’anno si è chiuso un cerchio, l’ultimo che ancora mi legava con voi ragazzi e ragazze del liceo. Ero in quinta quando voi maturandi entravate per la prima volta nella nostra scuola (dico nostra perché alla fine la sento ancora un po’ mia) e qualche faccia me la ricordo ancora. 
Sono tornato qualche volta negli ultimi anni, e ogni volta la prof Astori mi ha sempre “obbligato” a raccontarvi un po’ della maturità e dell’università. 
Devo dirvelo, sono felice di averlo fatto, sono felice di aver visto l’entusiasmo in voi in ogni cosa: vivete al massimo questi anni, divertitevi, prendete la maturità con calma, vivetela non come un esame incombente ma come la fine di un viaggio. 
Oggi un ragazzo mi ha chiesto se sento ancora i miei compagni di classe. Forse, anche per colpa del Covid, qualcuno non lo sento più proprio dai giorni della maturità, mentre qualcuno lo vedo all’università o in giro, uno mi ha anche fatto due tatuaggi. 
Le strade che prenderete sono infinite. Era da tanto che volevo scrivere ancora una volta sul giornalino e il vostro musical mi ha convinto a farlo. Ho visto tante persone, persone prima che studenti, che si divertivano ed erano felici. Che tu sia in prima o in quinta, divertiti in questi anni, vivi e non dimenticare tutto il resto. Entriamo qui dentro che siamo dei bambini, usciamo che dobbiamo scegliere cosa fare della nostra vita. Che sia il lavoro, l’università o altro, vivilo bene, i numeri restano numeri, ma noi non siamo quei numeri. I passi falsi capitano a tutti, ma vai avanti, questi anni passeranno e arriverai a ripensare al liceo, magari con un bel ricordo come me, magari con la voglia di dimenticare tutto. 
Quando però tornerai indietro, ricorderai tutto: dove ti mettevi prima di entrare in aula, cosa facevi all’intervallo, dove guardavi in classe per non incrociare lo sguardo dei prof che cercavano chi interrogare. Vivi, perché il liceo passa, ma la vita va avanti. 
Un augurio speciale va alle prime del 2018-2019, le quinte di oggi. Spaccate tutto e divertitevi, perché, una volta passato l’orale della maturità, la vita sarà vostra.

Federico Grilli, 5^A 2018-2019