Oggi parleremo dello scambio con la Francia che si è tenuto dal 24 al 31 marzo per la classe 4^ALF.
Inizierei spiegando cos'è uno scambio e perché può essere un'alternativa interessante rispetto a una normale gita scolastica.
Uno scambio prevede il soggiorno per un determinato periodo di tempo, nel nostro caso una settimana, in un paese diverso dal proprio.
La nostra classe è stata ospitata dalle famiglie francesi dei propri corrispondenti, ovvero i ragazzi che poi noi ospiteremo a casa nostra a maggio. Personalmente io mi sono trovata molto bene, la famiglia è stata molto gentile con me e ho stretto un bellissimo rapporto di amicizia con la mia corrispondente. All'inizio devo ammettere che è stato un po' difficile, non tanto per la lingua, visto che mi sono trovata abbastanza preparata sotto quel punto di vista, ma per le abitudini e lo stile di vita.
Questo tipo di esperienza ti insegna a metterti in gioco con le tue conoscenze e ti aiuta a crescere da un punto di vista personale. Per affrontare un viaggio del genere bisogna sicuramente avere una mentalità aperta verso le differenze culturali in modo da poterle apprezzare e condividere. Inoltre è necessario munirsi di tanta pazienza perché non sempre le famiglie in cui si è ospitati hanno il tuo stesso modo di vivere, sia per le abitudini quotidiane che per l'igiene. Per questo è fondamentale essere in grado di comunicare in modo da poter trovare compromessi e far capire le proprie esigenze senza però imporsi alle abitudini altrui.
Questa secondo me è la vera sfida di questa esperienza: la comunicazione. Solo comunicando puoi vivere e apprezzare al meglio gli scambi culturali. La comunicazione è inoltre fondamentale con i propri professori così che in caso di esigenza possano aiutarti al meglio a risolvere eventuali problemi.
Durante lo scambio abbiamo avuto modo di conoscere le differenze principali tra Italia e Francia sia per quanto riguarda il metodo scolastico, sia per quanto riguarda la vita quotidiana dei nostri corrispondenti.
La scuola in Francia è un vero e proprio punto di incontro per i ragazzi che vi passano al suo interno gran parte della loro giornata, dove possono veramente socializzare e confrontarsi. La vita quotidiana è abbastanza differente dalla nostra, ma le feste non mancano nemmeno lì. Ho avuto la possibilità di festeggiare il compleanno della mia corrispondente insieme a lei e posso affermare che anche i francesi si sanno benissimo divertire. Abbiamo inoltre festeggiato anche il compleanno di Francesca durante lo scambio e tutti hanno contribuito per renderla una giornata speciale, anche se diversa dal solito.
Per concludere, penso che gli scambi culturali possano offrirti molto di più che una semplice gita scolastica: ti danno la possibilità di metterti in gioco e di costruire rapporti che se coltivati bene possono durare anche tutta la vita. Ora non ci resta altro che attendere maggio per affrontare la seconda parte di questa interessante avventura.
Durante lo scambio abbiamo avuto modo di conoscere le differenze principali tra Italia e Francia sia per quanto riguarda il metodo scolastico, sia per quanto riguarda la vita quotidiana dei nostri corrispondenti.
La scuola in Francia è un vero e proprio punto di incontro per i ragazzi che vi passano al suo interno gran parte della loro giornata, dove possono veramente socializzare e confrontarsi. La vita quotidiana è abbastanza differente dalla nostra, ma le feste non mancano nemmeno lì. Ho avuto la possibilità di festeggiare il compleanno della mia corrispondente insieme a lei e posso affermare che anche i francesi si sanno benissimo divertire. Abbiamo inoltre festeggiato anche il compleanno di Francesca durante lo scambio e tutti hanno contribuito per renderla una giornata speciale, anche se diversa dal solito.
Per concludere, penso che gli scambi culturali possano offrirti molto di più che una semplice gita scolastica: ti danno la possibilità di metterti in gioco e di costruire rapporti che se coltivati bene possono durare anche tutta la vita. Ora non ci resta altro che attendere maggio per affrontare la seconda parte di questa interessante avventura.
Greta Baudo e Francesca Dumitrescu (4^ALF)