Il 13 ottobre, presso l’Aula Magna del liceo Sereni, si è svolto il primo incontro informativo del progetto “Formalmente Comi”, che rappresenta il PCTO della 4D e 4U. Erano presenti la Dott.ssa Marina Olivieri, direttore sanitario della Fondazione Monsignor Comi; la Dott.ssa Fiorenza Bianchi, responsabile del reparto Alzheimer e il Dottor Cav. Pierfrancesco Buchi, responsabile degli affari generali e delle relazioni.
I relatori hanno illustrato le figure professionali presenti sia nella Casa Albergo, sia nella Struttura protetta e hanno risposto alle diverse domande che noi ragazzi abbiamo rivolto. In una Rsa non ci sono solo medici, infermieri, OSS (Operatori Socio Sanitari), educatori, fisioterapisti, ASA (Ausiliari Socio-assistenziali), ma anche giardinieri, manutentori, cuochi, responsabili del guardaroba. Ogni membro dell’equipe ha un ruolo predefinito ma lavora sempre in sintonia con gli altri. Un'altra particolarità di questa fondazione è la presenza di uno psicologo, che si occupa degli ospiti, delle famiglie e degli operatori; questa figura non è presente in tutte le RSA ma qui si è rivelata una preziosa risorsa.
Un altro aspetto del quale si occupano, oltre alla salute dei degenti, è la loro qualità della vita: a tal scopo talvolta possono scendere a piccoli compromessi. L’esempio che ci hanno riportato è quello di un paziente affetto da diabete desideroso di un pezzo di torta; anche se non era presente nella sua alimentazione, gli è stato concesso.
Inoltre ci hanno spiegato che sempre di più nelle case di riposo l’intelligenza artificiale ha un ruolo di impatto nella gestione degli ospiti, come monitorare la pressione, il battito cardiaco, la sudorazione e anche nella fase del sonno, così da migliorare il loro benessere.
Numerosi compagni hanno iniziato la loro esperienza: si recheranno presso l’ente una volta ogni 15 giorni dal mese di ottobre fino ad aprile.
Zoe Romano ($D) e Riccardo De Meo (4U)
I relatori hanno illustrato le figure professionali presenti sia nella Casa Albergo, sia nella Struttura protetta e hanno risposto alle diverse domande che noi ragazzi abbiamo rivolto. In una Rsa non ci sono solo medici, infermieri, OSS (Operatori Socio Sanitari), educatori, fisioterapisti, ASA (Ausiliari Socio-assistenziali), ma anche giardinieri, manutentori, cuochi, responsabili del guardaroba. Ogni membro dell’equipe ha un ruolo predefinito ma lavora sempre in sintonia con gli altri. Un'altra particolarità di questa fondazione è la presenza di uno psicologo, che si occupa degli ospiti, delle famiglie e degli operatori; questa figura non è presente in tutte le RSA ma qui si è rivelata una preziosa risorsa.
Un altro aspetto del quale si occupano, oltre alla salute dei degenti, è la loro qualità della vita: a tal scopo talvolta possono scendere a piccoli compromessi. L’esempio che ci hanno riportato è quello di un paziente affetto da diabete desideroso di un pezzo di torta; anche se non era presente nella sua alimentazione, gli è stato concesso.
Inoltre ci hanno spiegato che sempre di più nelle case di riposo l’intelligenza artificiale ha un ruolo di impatto nella gestione degli ospiti, come monitorare la pressione, il battito cardiaco, la sudorazione e anche nella fase del sonno, così da migliorare il loro benessere.
Numerosi compagni hanno iniziato la loro esperienza: si recheranno presso l’ente una volta ogni 15 giorni dal mese di ottobre fino ad aprile.
Zoe Romano ($D) e Riccardo De Meo (4U)