Un bell'esempio delle eccellenze del nostro Liceo: l'intervista immaginaria a Priamo e Andromaca

INTERVISTATORE: Ieri l’esercito Troiano ha subito una grande perdita. Sto parlando del buon Ettore, che sarebbe potuto essere re della città di Troia. Per l’occasione abbiamo qui con noi Priamo, padre del defunto eroe e Andromaca, sua moglie. Come state voi dopo questo tragico accaduto?

PRIAMO: Come dovrei stare secondo lei? Mi è appena morto un figlio, sono ovviamente distrutto, ma anche offeso dal comportamento di Achille che, oltre aver ucciso Ettore, ha avuto anche la presunzione di poter fare quello che voleva del suo corpo, trascinandolo nudo con il suo carro attaccato per le caviglie sotto il sole cocente, tra pietre e polvere. È stato uno spettacolo a dir poco aberrante. Per di più non ci ha nemmeno ridato il corpo. 

INTERVISTATORE: Certo, certo lo posso capire. Andromaca, come si sente lei?

ANDROMACA: Devo essere sincera, io glielo avevo detto di non accettare il duello, ma lui era troppo fiero e nulla ha potuto fermarlo. Ora sono rimasta sola con mio figlio, sperando che non mi portino via anche lui... Con me non ci sono più nemmeno mia madre, trafitta dallo strale di Artemide e neppure mio padre, ucciso a Tebe, insieme ai miei sette fratelli, da Achille, che tuttavia non osò spogliarlo delle armi.

INTERVISTATORE: Riguardo al fatto che Achille non ha ridato indietro il corpo, avete intenzione di fare qualcosa? 

PRIAMO: Sì certamente. Ho intenzione, una di queste sere, di andare da Achille a reclamare il corpo di Ettore. 

INTERVISTATORE: E non pensa che questa azione potrebbe infastidire Achille? 

PRIAMO: Be’ sì certamente, però penso che in fondo passa capirmi, cercherò di fare sì che lui si metta nei miei panni, ovvero quelli un vecchio padre che ha perso suo figlio e l’unica cosa che vuole è riavere indietro il suo corpo per dargli il funerale che si merita. 

INTERVISTATORE: Ma secondo lei tutto questo si poteva evitare? 

PRIAMO: Per certi versi sì, ma per altri no. Mi spiego meglio, sappiamo tutti che gli Achei hanno dato come motivo di voler conquistare Troia il fatto che quello sconsiderato di mio figlio Paride ha portato via con sè Elena, ma questo sembra essere un po’ un pretesto per conquistare la città e regnare su tutto il Mediterraneo; ecco, io la penso così. 

INTERVISTATORE: E come pensa che finirà tutta questa storia? Gli Achei avranno Troia?

PRIAMO: Sinceramente credo che la guerra non porterà altro che alla distruzione di Troia.

INTERVISTATORE: Hm bene.

PRIAMO: Oramai sono anni che combattiamo e non abbiamo risultati se non continue morti, per di più gli Achei non danno segno di volersi arrendere. Anche Andromeda anni fa diceva che Troia sarebbe stata distrutta, per carità non faccio tanto affidamento su quello che dice lei, ma vedendo come stanno andando le cose, credo proprio che per Troia non ci sia più speranza. 

INTERVISTATORE: Va bene, per oggi può bastare, ringrazio Priamo e la bella Andromaca per essere stati qui con noi e ora passiamo la linea al nostro inviato per vedere cosa ne pensano i cittadini Troiani.

Viola Tonella (1^D)

Ringraziamo la Prof.ssa Benedetta Persico perché ci ha fatto pervenire l'elaborato della sua alunna.