INTERVISTA A SARA MAGNOLI, AUTRICE DI "DARK WEB"

Nel pomeriggio di venerdì 14 agosto 2020, nella nostra cittadina di Luino, grazie alla libreria "Cerutti & Pozzi", ho avuto l'opportunità di conoscere di persona e di intervistare Sara Magnoli, autrice del thriller “Dark Web”, edito lo scorso gennaio dalla casa editrice Pelledoca. La protagonista del libro è una quattordicenne di nome Eva con un sogno nel cassetto, quello di diventare una influencer da milioni di like. Sulla Rete, però, Eva incrocia Doom Lad, “il ragazzo del destino”, che promette di aiutarla a realizzare il suo sogno: ma ahimè, lui non è ciò che dice di essere, il pericolo è dietro lo schermo. Mentre le richieste di Doom Lad sono sempre più pericolose, a indagare nell’oscurità del web troviamo - sotto copertura - Giovanni Boccaccio. Eva, inoltre, frequenta Pio, un ragazzo perseguitato dai bulli a scuola e forse anche un po’ ingenuo.

Zoe: Buongiorno Sara, benvenuta, vorrei farle qualche domanda per il blog “L’angolo del Sereni". Da dove nasce l’idea di questo romanzo?


Sara:
A qualche anno fa risale la vicenda del “Blue Whale”: ragazzi che non si conoscevano, di tutto il mondo, erano invitati a fare cose molto rischiose, alcune anche mortali. Io, incuriosita dal fenomeno, mi sono documentata a riguardo. Reati che coivolgevano sia adulti che ragazzi venivano perpetrati attraverso l’uso di Internet, favorito dal suo uso inconsapevole che ci porta a commettere degli errori. A me interessava capire cosa muovesse la mente umana a commettere reati o a mettersi in pericolo, quindi ho cominciato ad informarmi sul dark web e così è nato il libro.

Z.: Quale riflessione vuole trasmettere ai suoi lettori?

S.: A conoscere e usare consapevolmente tali mezzi, soprattutto in questo periodo in cui abbiamo compreso quanto Internet e i social siano importanti, ma anche molto pericolosi. Credo sia importante diffondere la consapevolezza che genitori, insegnanti e forze dell’ordine possano essere un punto di riferimento e di forza.

Z.: Che cosa pensa della protagonista Eva?

S.: Voglio bene a Eva perché assomiglia a me quando avevo la sua età, vuole conoscere il mondo ignorandone però i pericoli. Quando scrivevo, mi sono immedesimata in lei o nella madre e stavo male con lei. Eva è una ragazza molto intelligente con un grande sogno e pensa che realizzarlo sia semplice, con l’ingenuità dei quattordici anni.

Z.: Le pongo un’ultima domanda: perché consiglierebbe di leggere “Dark Web”?

S.: Penso che il libro possa aiutarci a difenderci, a riconoscere i pericoli della Rete e ad essere più consapevoli nell’utilizzo di Internet, soprattutto a non temere il confronto con gli adulti.

Grazie

Zoe Romano