I narratori durante la deposizione di rose rosse , in memoria delle vittime |
Pol G, seconda voce, sul palco |
Questo percorso, molto toccante, si è concluso intorno alle 18.30 con un saluto collettivo in ricordo di tutte le vittime di questi attentati, con la promessa di non dimenticare mai e continuare a raccontare questi fatti e questi nomi come monito alle generazioni future.
La serata si è svolta tranquillamente, tra chiacchiere e pastasciutta; gli Assalti Frontali, appena arrivati sul posto, hanno sistemato le ultime attrezzature, fatto il sound check per poi partire con la presentazione, verso le 21, dell'ultimo libro di Luca Mascini (in arte Militant A, il frontman del gruppo) dal titolo: "Conquista il tuo quartiere e conquisterai il mondo- la mia vita con il rap".
Ma chi sono gli Assalti Frontali?
Forse molti di voi se lo chiedono da quando hanno aperto questo articolo... sono una crew di Roma, che milita da ormai trent'anni nella scena rap italiana. Si potrebbe parlare di uno dei primi gruppi pionieri della scena odierna con i loro otto album registrati
La formazione è composta da: Militant A, l'amico di sempre, Pol .G e dj Bonnot che li accompagna da anni rimiscelando le vecchie basi e creandone di nuove.
Militant A, leader del gruppo |
Il resto della scaletta si è principalmente basata sul loro terzo album, "Banditi" con canzoni come "Va tutto bene" (una canzone molto dolce, ma allo stesso tempo molto nostalgica, nonché una fra le mie preferite), ma sono comprese anche le nuove uscite come "Simonetta", dedicata alla maestra e poi dirigente della scuola, in cui, da sempre, gli Assalti fanno laboratori di rap, o "Io sono con Te".
L'ambiente, familiare e tranquillo, era pronto a cantare e ballare sulle basi per poi ascoltare i discorsi tra una traccia l'altra con molta serietà.
A distanza di tre giorni, mi ritrovo ancora con una sorta di piacevole agitazione ripensando di aver visto, per la prima volta, uno dei miei gruppi preferiti ed aver avuto la possibilità di poter parlare nel post concerto, come se fosse una tranquilla chiacchierata con qualcuno che vedi per la prima volta ma che ti sembra di conoscere da sempre.
Irene Brioschi