Cari tutti,
Vi scrivo questa lettera perché non sono mai stata brava ad esprimere a voce le mie emozioni, ma non
voglio salutarvi senza assecondare il desiderio di trasmettervi la riconoscenza che nutro per ognuno di voi, desiderio che riesce a mettere da parte la nostalgia che provo per i momenti trascorsi insieme.
Ripercorrendo con il pensiero il mio passato mi accorgo che la maggior parte del tempo è stata vissuta in questi luoghi, tra i banchi, nei corridoi, nelle stanze della segreteria, in questa scuola, che ha occupato buona parte della mia vita. E so per certo che i volti di ognuno di voi resteranno impressi a lungo nella mia mente, accompagnati dall'affetto e dalla familiarità che abbiamo costruito nel tempo. Mi riferisco a Lei, Preside, al Prof. Maiolino, alla Dott.ssa Cristina Nalbandian, agli amministrativi, ai tecnici, ai miei colleghi e a tutti i membri del corpo docente, senza dimenticare gli affettuosi e disarmanti sorrisi dei miei ragazzi.
Serberò indelebile il ricordo di ognuno di loro come di ognuno di voi.
Riconosco in tutti quanti voi, oltre che degli splendidi compagni di viaggio, una vera e propria famiglia. La vostra è stata una presenza costante; mi avete affiancato e sostenuto sempre, nei momenti gioiosi e in quelli che hanno messo a dura prova la mia forza e capacità di resistere di fronte agli ostacoli che la vita mi ha posto davanti. Non vi è stato momento in cui ognuno di voi non mi abbia donato la sua presenza, senza alcuna pretesa che non fosse quella di sostenermi e infondermi fiducia, e per questo vi ringrazio. Non credevo fosse possibile trovare tutto questo affetto in un luogo di lavoro. Avete fatto sì che questo angolo di mondo diventasse per me una casa in cui potermi sentire protetta e amata da tutti, dai colleghi agli studenti.
Proprio per questo, grazie alla vostra presenza e al vostro affetto, non ho mai vissuto la scuola come un luogo di lavoro, e anche se ora concludo quest'esperienza con un po' di malinconia, rimane a consolarmi l'eredità di affetti di cui mi avete reso depositaria. Sento di poter dire che è proprio vero che “la scuola non finisce mai”, in virtù del modo in cui l'ho vissuta e del legame che ho instaurato con ognuno di voi. E sento anche di poter dire, proprio ora che la scuola è per me finita davvero, che nel mio cuore questo legame resterà solido e manterrà vivo il ricordo di ognuno voi, compagni d'avventura, amici, confidenti, colleghi, ragazzi, i miei ragazzi.
Rimarrete sempre nel mio cuore!
Un grande abbraccio,
La vostra Vittoria.
Vi scrivo questa lettera perché non sono mai stata brava ad esprimere a voce le mie emozioni, ma non
voglio salutarvi senza assecondare il desiderio di trasmettervi la riconoscenza che nutro per ognuno di voi, desiderio che riesce a mettere da parte la nostalgia che provo per i momenti trascorsi insieme.
Ripercorrendo con il pensiero il mio passato mi accorgo che la maggior parte del tempo è stata vissuta in questi luoghi, tra i banchi, nei corridoi, nelle stanze della segreteria, in questa scuola, che ha occupato buona parte della mia vita. E so per certo che i volti di ognuno di voi resteranno impressi a lungo nella mia mente, accompagnati dall'affetto e dalla familiarità che abbiamo costruito nel tempo. Mi riferisco a Lei, Preside, al Prof. Maiolino, alla Dott.ssa Cristina Nalbandian, agli amministrativi, ai tecnici, ai miei colleghi e a tutti i membri del corpo docente, senza dimenticare gli affettuosi e disarmanti sorrisi dei miei ragazzi.
Serberò indelebile il ricordo di ognuno di loro come di ognuno di voi.
Riconosco in tutti quanti voi, oltre che degli splendidi compagni di viaggio, una vera e propria famiglia. La vostra è stata una presenza costante; mi avete affiancato e sostenuto sempre, nei momenti gioiosi e in quelli che hanno messo a dura prova la mia forza e capacità di resistere di fronte agli ostacoli che la vita mi ha posto davanti. Non vi è stato momento in cui ognuno di voi non mi abbia donato la sua presenza, senza alcuna pretesa che non fosse quella di sostenermi e infondermi fiducia, e per questo vi ringrazio. Non credevo fosse possibile trovare tutto questo affetto in un luogo di lavoro. Avete fatto sì che questo angolo di mondo diventasse per me una casa in cui potermi sentire protetta e amata da tutti, dai colleghi agli studenti.
Proprio per questo, grazie alla vostra presenza e al vostro affetto, non ho mai vissuto la scuola come un luogo di lavoro, e anche se ora concludo quest'esperienza con un po' di malinconia, rimane a consolarmi l'eredità di affetti di cui mi avete reso depositaria. Sento di poter dire che è proprio vero che “la scuola non finisce mai”, in virtù del modo in cui l'ho vissuta e del legame che ho instaurato con ognuno di voi. E sento anche di poter dire, proprio ora che la scuola è per me finita davvero, che nel mio cuore questo legame resterà solido e manterrà vivo il ricordo di ognuno voi, compagni d'avventura, amici, confidenti, colleghi, ragazzi, i miei ragazzi.
Rimarrete sempre nel mio cuore!
Un grande abbraccio,
La vostra Vittoria.