Educare i bambini al riciclo, si può fare?

L’esperienza di alternanza dei ragazzi del Liceo Sereni presso l’Asilo Scotti di Laveno dimostra che non solo è possibile, ma che i risultati sono ottimi

E’ stata una mattinata all’insegna dell’educazione ambientale quella del 24 giugno per i bambini dell’Asilo Scotti di Laveno, che a Settembre inizieranno la Scuola Primaria. E una mattinata divertente, seppur impegnativa, per gli studenti delle classi 3LES e 4A del Liceo Sereni che hanno partecipato all’alternanza, organizzando semplici giochi educativi di gruppo e altre attività ricreative.
Scopo dell’alternanza era infatti stimolare nei bambini il senso di responsabilità ambientale, insegnando come fare la raccolta differenziata e l’importanza del riciclo, attraverso una delle cose che ai bambini viene meglio: giocare.

Per prima cosa ai bambini è stato fatto vedere un breve cartone animato, gentilmente realizzato dal compagno Alberto Giura, che ha come protagonista Arturo “il coniglio del futuro”.

Si è poi proseguito con le altre attività, la prima delle quali era sostanzialmente un laboratorio di riciclo: ogni bambino utilizzando materiali di recupero (ma ben puliti) ha decorato e personalizzato un piatto di plastica come un animaletto a scelta (pesce, coniglio o gatto), un rotolino di carta igienica come macchinina e una bottiglietta di plastica come maialino.

La seconda attività era un semplice gioco a gruppi: ogni bambino di ogni gruppo aveva il compito di raccogliere uno dei rifiuti (anche questi tutti ben lavati) assegnati al gruppo e, superato un semplice percorso, gettarlo nel giusto contenitore. Quali sono stati i risultati? Più che buoni, bisogna dire. Sono stati pochi gli errori, e spesso su rifiuti che avrebbero messo in difficoltà persino molti adulti. Si vede che le maestre si impegnano quotidianamente nell’educare i bambini al riciclo.

Concludendo, da un lato i bambini hanno guadagnato un’esperienza educativa utile al loro e al nostro futuro, e che difficilmente dimenticheranno. Dall’altro i ragazzi hanno migliorato le loro capacità nel gestire gruppi di bambini e nel saper comunicare con loro in modo efficace, senza dimenticare le capacità di lavorare in gruppo.

Silvio Cova (4^A Lav)