Considerazioni sul 25 aprile

Il 25 aprile dovrebbe essere una festa in ricordo di chi ha lottato ed è morto per poterci liberare dalla guerra. Purtroppo però ho potuto vedere che tutta questa giornata è stata politicizzata, sia a livello istituzionale che nell'ambito più anonimo dei social. Scorrendo la home di Instagram ho letto due post che mi hanno colpito particolarmente, pubblicati uno da una pagina apertamente di destra e uno da un gruppo giovanile di sinistra. Secondo me nessuno ha capito niente. La parte di destra accusava la Resistenza di aver fatto molti più danni di un ventennio di fascismo, accusando il CNL di aver ucciso altri italiani solo perché avversari politici. D'altro canto, il gruppo di sinistra ha inneggiato all'impiccagione di Mussolini come il gesto più importante della Resistenza, che da sola avrebbe liberato l'Italia.
Mi sono vergognato fortemente, non solo perché condivido uno dei due orientamenti, ma soprattutto perché dobbiamo svegliarci tutti. Non è possibile che dopo 74 anni ci sia ancora chi, per motivazioni ideologiche più o meno condivisibili, distorce la storia. I partigiani erano violenti, certo, ma non erano solo comunisti e socialisti. Ricordiamoci che c'erano anche democratici, monarchici, cattolici, alcuni vecchi fascisti, tutti si sono uniti. Hanno liberato l'Italia, ma non l'hanno fatto da soli, c'erano gli Alleati. Svegliamoci tutti, siamo ancora giovani, il futuro è nostro.

Federico Grilli, 5^A