Venerdì 15 marzo 2019 si è svolto il più grande sciopero studentesco per il clima: migliaia di ragazzi in tutto il mondo sono scesi in piazza per smuovere i governi affinchè agiscano in modo incisivo per risolvere un problema che riguarda incondizionatamente ognuno di noi. L'evento ha avuto un grande successo, le piazze più importanti d'Italia erano stracolme di studenti (e non) che manifestavano muniti di cartelloni con i più fantasiosi slogan. Varese non è stata da meno e dalle 17:00 in piazza Montegrappa si è svolta la manifestazione nella nostra provincia. Non erano presenti solo studenti ma anche bambini (un'intera scuola elementare), adulti e anziani che "lottavano per il futuro dei loro nipoti". Gianluca Ruggeri,
docente dell’Università degli Studi dell’Insubria e Paolo Valisa, meteorologo del Centro geofisico prealpino, sono intervenuti parlando dei cambiamenti climatici e dell'inquinamento e di come poter risolvere quella che al giorno d'oggi si può definire una vera e propria piaga. Dopo i loro interventi, la folla si è trasformata in un corteo per le vie di Varese, capeggiato proprio da alcuni studenti del nostro Liceo che hanno intonato cori a tema "green" inventati al momento. Personalmente trovo sia stata un'esperienza bellissima e sono stato felice di vedere ragazzi della mia età che si sono mobilitati per qualcosa in cui credono; è però importante tenere a mente che un intervento da parte delle forze politiche sia necessario ma che è fondamentale che tutti agiscano, secondo le loro capacità, per poter inquinare il meno possibile. Azioni come spegnere una luce o chiudere il rubinetto quando non servono, utilizzare una borraccia al posto di una moltitudine di bottiglie di plastica, preferire oggetti riutilizzabili a quelli usa e getta o fare correttamente la raccolta differenziata possono sembrare azioni banali e inutili, ma sono di vitale importanza in quanto su larga scala incidono significativamente.
Concludo con la speranza che l'uomo non dimentichi di far parte di un ecosistema e che ogni azione che compie ha una ripercussione non solo su ciò che lo circonda, ma anche su se stesso. "Siamo nella terra e nell'acqua e nessuno tranne te può salvarti e salvarla".
Matteo Cremaschi (3C)
