Giornata "Puliamo il mondo", in collaborazione con Legambiente

I ragazzi delle classi quarte e quinte del liceo V. Sereni della sede di Laveno hanno anche quest’anno aderito al progetto “Puliamo il mondo” in collaborazione con la sede locale dell’associazione Legambiente. Il 28 settembre, ormai dal 1993, in tutto il mondo si celebra la giornata “Clean Up the World”. Non poteva mancare l’appuntamento del 2018, che ha come obiettivo principale non solo la pulizia sul territorio, ma anche quello di insegnare a sporcare meno.

Alle ore 8.30 gli studenti delle scuole superiori e medie si sono radunati nel centro di Laveno e con l’aiuto e l’organizzazione fornita da Legambiente hanno ripulito da rifiuti di vario genere un’area significativa: dal lungolago alla stazione, fino al parcheggio e alla zona del supermercato. I rifiuti che si gettano a terra più frequentemente sono cartacce, oggetti di plastica, involucri di vario genere e mozziconi di sigarette. Il più delle volte non ci si fa caso, ma il convogliarsi di questi materiali porta a quantità ingenti di rifiuti, che si accumulano nei punti più insidiosi. Oltre ad un danno a livello d’immagine, il tutto va a rivalersi principalmente sull’ambiente e sull’ecosistema. Considerando quanta immondizia va a concentrarsi a ridosso del lago, sicuramente al suo interno non sarà molto diverso. Stessa cosa vale per le piazzole ed aree verdi (nei prati più vasti, dove c’è più possibilità di nascondere rifiuti voluminosi, la situazione addirittura peggiora). L’impatto che la nostra società spesso poco attenta a questi aspetti sta avendo sul territorio (e non solo a livello locale) è davvero forte. Molto spesso non ci rendiamo neanche conto di quanta sporcizia vediamo per le strade, come se fosse diventata una normalità.

Però, come i ragazzi hanno potuto evincere, la quantità raccolta da circa un’ottantina di persone in sole tre ore è impressionante. Un sacco pieno di mozziconi, quattro o cinque secchi di vetro e lattine, chilogrammi su chilogrammi di plastica. E questi rifiuti non si smaltiscono da soli. La plastica circola su larga scala da una sessantina d’anni, ma ci mette un secolo o più per decomporsi. Ovvero dalla sua invenzione ogni prodotto plastico non riciclato sta inquinando l’ambiente. Il vetro ci impiega addirittura molto di più.

Così come a Laveno, migliaia di persone si sono incontrate per svolgere la stessa attività anche nel resto d’Italia e nel resto del mondo: prendersi cura del proprio territorio, ovvero fare il massimo con le proprie capacità, dando il buon esempio anche ad altri, è il primo vero passo verso un mondo più pulito. Non sono infatti mancati passanti che sono rimasti affascinati dal progetto e chiedevano informazioni, fino addirittura a chi ha voluto unirsi per partecipare. Dobbiamo ricordarci che a partire da questa iniziativa il messaggio va divulgato; ma oltre alla giornata di pulizia, va insegnato a inquinare di meno, a fare più attenzione ai piccoli (ma significativi) gesti della vita quotidiana. Certo, la raccolta differenziata, nella nostra provincia, è di grande aiuto, ma da sola non basta: anche al di fuori delle mura domestiche bisogna dare il proprio contributo.

Il risvolto ideologico della giornata “Puliamo il mondo” essere proprio questo: il mondo va mantenuto così com’è, non va dato per scontato, sfruttato e rovinato. L’augurio è che l’anno prossimo questa giornata serva di meno, per un futuro in cui questi valori siano finalmente integrati nella nostra società senza il bisogno di ripeterli un’ulteriore volta.

Andrea Beverina (4B Laveno)