INTERVISTA A THOMAS SOLDAN, STUDENTE MEMBRO DELLA COMMISSIONE ORIENTAMENTO

Potresti raccontarci la tua esperienza di alunno all’interno del nostro liceo?
Ciao a tutti, mi presento per chi non mi conoscesse: sono Thomas Soldan della classe 5C. La mia esperienza come alunno del liceo è iniziata il 12 settembre 2013, alle 9:00; da quel momento sono passati quasi cinque anni e vi posso assicurare che sono trascorsi abbastanza velocemente ma che sono stati anche molto densi di esperienze e di ricordi, sia belli sia brutti. Considero la mia esperienza non molto differente da quella di molti studenti che passano dal nostro liceo: come tutti ho avuto i miei alti e bassi, le mie difficoltà scolastiche, che ho affrontato con l’aiuto dei miei docenti; ho sempre cercato di vedere il lato positivo di quello che succedeva in modo da poter trarre il massimo vantaggio e non perdermi d’animo.

Come mai questa scelta di aiutare la commissione orientamento? 
A dire il vero, se mi è consentito dirlo, più che una mia scelta è stata una proposta che mi è stata fatta dai professori Zanin e Catanzaro. La commissione orientamento aveva pensato a me come possibile componente già durante lo scorso anno scolastico, ma solo a settembre c’è stata la mia nomina.

Che cosa hai fatto?
Il mio compito è stato fin da subito quello di riuscire ad avvicinare il più possibile gli studenti al servizio che la scuola offre attraverso quella che è la commissione orientamento. Mi sono adoperato per poter avere nel più breve tempo possibile le preferenze dei singoli studenti, in modo da poter preparare al meglio il programma di orientamento. Abbiamo proposto una serie di simulazioni di lezioni universitarie nei vari settori d’interesse per poter dare un assaggio alle classi quinte di quello che sarà il tipo di esperienza che si vive in un’università. Dopodiché ci siamo concentrati sulla preparazione di una serie di conferenze legate alla presentazione dei due principali soggetti che sono presenti sul nostro territorio: il sistema universitario italiano e quello svizzero; inoltre abbiamo preparato l’incontro con AlphaTest, legato a tutto quello che è il sistema di accesso programmato dagli atenei italiani. In ultimo ho lavorato per quello che è tutto il sistema connesso agli open day del nostro liceo, soprattutto nell’organizzazione dei gruppi di ragazzi che sono interessati a frequentare il liceo nel prossimo anno scolastico, per sapere cosa sia e come funzioni tutto quello che è conosciuto con il nome di orientamento.

Secondo te che cosa andrebbe potenziato in questo sistema? Cosa invece non funziona?
Secondo me bisognerebbe iniziare a parlare di orientamento già durante il biennio: prima si viene a definire quale è la meta che si desidera raggiungere e prima sarà possibile sviluppare un percorso ad hoc che gratifichi al massimo lo studente. Questo sistema inoltre, secondo il mio punto di vista, potrebbe migliorare la gestione “dell’ansia da scelta” e soprattutto consente di arrivare con una maggiore consapevolezza al momento fatidico. Una debolezza è invece costituita da una mancanza di responsabilità, voluta o meno, da parte di molti dei nostri alunni: in questa occasione ho notato come sia estremamente difficile far comprendere quanto sia difficile organizzare tutto quello che è stato proposto ai ragazzi. Questo ha causato un forte rallentamento e la cancellazione di alcuni eventi che, dal mio punto di vista, avrebbero potuto essere molto utili per la scelta del futuro professionale di molti studenti.

Le tue scelte future? Scelte future della commissione orientamento? 
Per quanto riguarda le mie scelte future, io voglio seguire quello che è il mio sogno, che perseguo da ormai sette lunghi anni (già dalle scuole medie), cioè entrare al Politecnico di Milano e completare i miei studi e diventare ingegnere aerospaziale. Oltre a questo, mi piacerebbe completare anche il mio percorso di formazione come coach (la figura preposta a rendere consapevoli le persone delle proprie capacità, aiutandole a fare affiorare i punti forti ed accompagnare lungo questo percorso di miglioramento) e magari riuscire, tra un’attività e l’altra, ad organizzare qualche corso, anche per gli stessi alunni. Le scelte future della commissione orientamento sono invece più rivolte verso alcuni progetti da studiare su proposta esplicita degli alunni.

Ci daresti qualche consiglio utile per l’orientamento?
Per prima cosa bisogna conoscere bene se stessi: ogni attività per potere riuscire al meglio deve essere fatta secondo le modalità che ci appartengono. Dopo questa operazione di analisi, bisogna procedere con la definizione degli obiettivi: definire i punti che dobbiamo raggiungere ci consente di poterci orientare all’interno della nostra vita; gli obiettivi devono essere ben chiari e definiti per poter essere utili all’orientamento. Con gli obiettivi ben fissati è possibile predisporre un piano per raggiungerli: si prepara il percorso che è più congeniale e soprattutto bisogna darsi un limite ultimo entro cui raggiungere l’obiettivo. Secondo me l’orientamento segue molto bene i principi che ho enunciato sopra, l’orientamento è un percorso che porta alla realizzazione della persona in campo scolastico perché consente alla stessa di poter fare le scelte in base ai propri sogni.

Che cosa vorresti dire ai ragazzi che oggi frequentano il nostro liceo?
Non lo nascondo, alla domanda non è facile dare una risposta. Innanzi tutto di essere grati per la possibilità di studiare presso il nostro liceo: in questo istituto hanno la possibilità di poter instaurare un rapporto costruttivo tra compagni di classe e gli stessi docenti. Presso il nostro liceo inoltre è possibile, avendo chiari i propri obiettivi e mettendoci la giusta dose di impegno e passione, raggiungere quelli che sono i propri sogni; attualmente non è facile avere tutte le possibilità per raggiungere certi traguardi, quindi non date per scontato dove vi trovate e le possibilità che vi vengono offerte attraverso questo servizio che è la scuola. Per ultima cosa, vi chiedo di mantenere il bel clima di lavoro che ho trovato al mio arrivo, mi piacerebbe vedere, in un’ipotetica visita futura, che il mio liceo è ancora quello che ho visto con gli occhi da studente.


I prof Catanzaro, Catalioto e Zanin desiderano ringraziare Thomas Soldan per l’entusiasmo, la serietà e la competenza con cui ha contribuito allo sviluppo del percorso di orientamento nel corrente anno scolastico. Un sentito grazie e un grande in bocca al lupo per il futuro

Federico Grilli, 4^A