Il Sereni alla mostra di Frida Kahlo

“Pensavano che anche io fossi una surrealista, ma non lo sono mai stata. Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni”.
Nata nel 1907, Frida ha vissuto per quarantasette anni in Messico, nella terra dai colori sgargianti e dalla vegetazione rigogliosa, che ha raffigurato in ogni quadro, fiera di abitarvi.
Il suo sogno di diventare una dottoressa fu infranto quando un tram la travolse a soli 18 anni, per cui fu costretta a letto per molto tempo e per tutta la
vita, purtroppo, dovette continuamente subire delle operazioni... Ciò che bisogna ammirare è il modo in cui ella ha affrontato il suo dolore, creando nuova bellezza nell’arte e, se Platone aveva ragione, se l’amore ha come fine il creare nella bellezza, allora Frida deve davvero aver amato molto nella sua vita. È stata una donna dalla forte personalità, che ha saputo farsi ascoltare, che è riuscita a trasmettere la sofferenza che provava attraverso i suoi quadri.
Uno spiccato anticonformismo e un’ammirevole tenacia nel disegnare solo ciò che sentiva sono le caratteristiche che più contraddistinguono questa figura misteriosa ma che, al contempo, non nasconde le sue imperfezioni, anzi, fa di loro la sua forza.
Ha portato il busto per tutta la sua vita e purtroppo i problemi alle gambe dopo l’incidente non furono mai risolti completamente ma, come diceva lei stessa, “Perché mi servono i piedi se ho le ali per volare?”
Martina Ceraudo (3B)