Non si comunica solamente con le parole

È possibile conoscersi, entrare in relazione, creare un dialogo con una persona solamente attraverso il corpo?

Le classi 3D e 3U l’ hanno provato sabato 17 marzo in aula magna, sotto lo sguardo attento di Dario, il professionista che li ha accompagnati in questo lungo percorso di preparazione, organizzato dalla professoressa Antonello.

Da novembre a marzo le classi coinvolte nel progetto hanno dovuto giocare e interagire con il proprio corpo, e conoscere la propria voce, scoprendo in quanti modi potesse articolarsi.

Hanno imparato che un gesto può sostituire molte parole e che il corpo si modella e si articola in modo molto più complesso rispetto a come lo utilizziamo.


Il progetto ha portato a uno spettacolo finale che ha visto coinvolte anche le classi 4U, 2U,  che hanno dovuto partecipare attivamente alla restituzione,  dialogando con loro corpo insieme alle due Terze di Scienze Umane

Abbiamo voluto intervistare alcuni dei ragazzi coinvolti nel progetto per capire se, attraverso l’attività,  hanno trovato una risposta alla nostra domanda:

“È stata un’esperienza molto bella: grazie ad essa sono riuscita a mettere da parte la mia timidezza e mettermi in gioco, ho potuto conoscere meglio i miei compagni. È stata un’attività molto rilassante e mi ha aiutato a capire quanto importante sia il nostro corpo,  nell’esprimersi e nelle relazioni, e di come io possa parlare attraverso esso.” (Sharon Ciliberti)


“Questo percorso teatrale mi è piaciuto particolarmente, cosa che sinceramente non mi aspettavo. Ritengo che mi abbia aiutato molto: attraverso questo laboratorio sono riuscita a "tirarmi fuori" e ho imparato a lanciarmi nelle nuove esperienze. “  (Clarissa Bianchi)

“Ritengo che questo laboratorio teatrale sia stato molto bello ma anche utile, poiché mi ha permesso di conoscere meglio il mio corpo e di interagire in maniera diversa e più profonda con la mia classe”
(Erica Tomasina)

“Il laboratorio teatrale è stato utile ed educativo perché ci ha aiutato a rendere la nostra classe più coesa e ci ha dato la possibilità di metterci in gioco. Lo spettacolo è stato interessante perché mi ha permesso di vedere come le diverse classi del liceo interagivano con noi, senza conoscere assolutamente la scaletta dello spettacolo, guidati soltanto dai nostri gesti. Inizialmente vi era timidezza, poi con il proseguire dell’attività ci siamo lasciti andare e abbiamo cercato di metterci in gioco il più possibile.”  (Lara Pignattai)



In conclusione possiamo dire che a volte ci vergogniamo di uno dei più grandi mezzi di interazione: il nostro corpo! Con questo laboratorio abbiamo invece capito che abbiamo una risorsa importante da utilizzare e di cui andare fieri!

Isabella Parodi (3D)