Intervista ai rappresentanti d'Istituto Tommaso Locatelli​ e Federico D'Agostino

Abbiamo intervistato altri due rappresentanti di Istituto, ovvero ​Tommaso Locatelli​ e Federico D'Agostino ​(​5^ B​) ponendo loro alcune domande per cercare di conoscere meglio due figure che quest'anno si sono messe a disposizione dell'istituto.

Cosa vi ha spinto a candidarvi come rappresentanti di istituto?
A candidarci ci ha spinto l’assenza, a nostro giudizio, di una vera figura di riferimento dopo che Vismara ha concluso il suo ciclo scolastico. Volevamo provare ad addossarci in prima persona questa responsabilità.

É stato difficile riuscire a convincere gli alunni a votarvi? E cosa avete fatto per riuscirci?
Il nostro intento non è mai stato quello di convincere qualcuno sofisticamente; abbiamo semplicemente esposto le nostre idee, molte delle quali sono ancora in fase di realizzazione.

Cosa ne pensate della figura del rappresentante di istituto? Come dovrebbe essere e cosa dovrebbe fare il rappresentante ideale?
Il rappresentante d’istituto deve essere una persona molto aperta al dialogo e ai suggerimenti, oltre che alle critiche; non deve essere qualcuno che lo fa solo per interesse personale o per mettersi in mostra, ma qualcuno che senta il bisogno di partecipare attivamente alla vita del liceo, organizzativamente parlando.


Ora siate un po' autocritici : come valutate il vostro lavoro dopo un quadrimestre?
Nel primo quadrimestre, ad essere sinceri, dovendoci confrontare con i nostri nuovi impegni non abbiamo fatto in tempo a organizzare sin da subito tutte le attività che avevamo in mente. Preparatevi però per un impegnativo e ben programmato 2018: il bello inizia ora!

Siete convinti delle scelte che avete fatto? Cambiereste qualcosa del vostro programma iniziale? 
Siamo convinti delle scelte che abbiamo fatto e non cambieremmo assolutamente nulla del nostro programma iniziale.

Ormai siete entrambi in quinta : cosa volete dire agli alunni che hanno intenzione di candidarsi l'anno prossimo?
Se volete candidarvi in quinta dovete pensarci bene due volte perché è davvero un grande impegno e non tutti potrebbero riuscire a gestirlo. L’anno giusto in cui iniziare sarebbe in terza o in quarta, in modo anche da prendere confidenza col ruolo stesso di rappresentante e i meccanismi della burocrazia scolastica.

Cosa pensate a proposito del coinvolgimento di ogni singolo alunno? Siete riusciti a coinvolgere capillarmente ed a far partecipare in modo attivo tutti alle questioni scolastiche?
No, questo è alquanto impossibile… molte persone sono rinchiuse nel loro microcosmo e, se non si ambientano subito nel clima del liceo, rimangono isolate anche negli anni successivi. Rompere questa barriera può essere davvero difficile, considerando anche il fatto che ad esempio scarsa partecipazione è riscontrata già a partire dalle risposte ai sondaggi (meno della metà degli studenti ha risposto al sondaggio su annuario e magliette). È anche vero che non abbiamo organizzato attività che possano coinvolgere tutti, ma basta che voi aspettiate ancora un po’… il 14 febbraio​ ci sarà la prima festa in assoluto durante l’anno scolastico del nostro istituto e quello di Isis e Itis più altre scuole di Varese al ​Loft53​. A breve conoscerete i dettagli.

Molti alunni si domandano come si organizzi un' assemblea o cosa avete dovuto fare per creare la tessera per gli sconti. In cosa consiste il vostro lavoro?
L’organizzazione delle assemblee in realtà non è un processo così complicato: molti dei contatti li avevano già vari prof dell’istituto, noi abbiamo aggiunto altre nostre proposte, con la collaborazione dell’associazione “amici del liceo”, e abbiamo poi fatto votare al comitato studentesco tutte le varie assemblee possibili. Quelle scelte sono state distribuite poi durante l’arco del secondo quadrimestre. Per quanto riguarda le tessere sconto, c’è da spendersi un po’ sul campo andando a parlare con i commercianti della zona. È un lavoro abbastanza lungo, soprattutto perché molte volte non si trovano i titolari dei negozi, ma ne è valsa la pena. Infatti siamo riusciti ad avere la convenzione con ben 22 attività locali tra cui bar, ristoranti e negozi di abbigliamento.

Martina Ceraudo e Federico Lanella, 3^ B