Dalla commozione all'azione

Gli incontri non sono tutti uguali, alcuni riescono a farti capire cose che nemmeno immaginavi.
Come quello che abbiamo avuto a scuola con Giacomo e Francesca. Questa coppia ci ha raccontato del loro viaggio in Uganda come volontari a sostegno di un centro di accoglienza per l'infanzia.
Dalle loro parole era evidente quanto erano tornati arricchiti ed entusiasti dell'aiuto che avevano dato.
Ascoltandoli, abbiamo capito che gran parte della nostra conoscenza si basa sulla frequentazione di un mondo digitale. I social media, i social network, internet ci consentono di sapere in ogni istante qualunque cosa accada in ogni parte del mondo. Ma c'è da chiedersi :" È davvero possibile conoscere tutto del mondo attraverso questa modalità? Oppure le informazioni così recuperate, seppur importanti, costituiscono solo una ristretta conoscenza?".
È ampiamente dimostrato che la conoscenza duratura e profonda la si acquisisce con l'esperienza diretta.
Proprio in questo periodo è frequente il dibattito relativo alla questione dell'immigrazione dai paesi africani. Le nostre posizioni spesso derivano da considerazioni che non è detto corrispondano alla realtà. Da qui l'esigenza di poterci recare personalmente in Africa per vedere con i nostri occhi e toccare con le nostre mani. Se avremo la fortuna di fare davvero questa esperienza, di grande impatto emotivo, quando torneremo saremo sicuramente più consapevoli nell'esprimere i nostri pensieri.
Forse potremo raccontare con gioia a chi ci circonda ciò che abbiamo vissuto personalmente.
Come soatiene Ugo da S.Vittore nel Didascalan:" Impara tutto. Vedrai che nulla sarà superfluo, la conoscenza ristretta non è gioiosa."

Ferrari Christian, Ferrari Martina, Di Marco Giulia, Notari Ilaria, Piatti Erica, Todaro Damiano (3U)