ESSERE UN “FRATELLO MAGGIORE”

Cosa significa fare il fratello maggiore? Sicuramente è un compito gratificante, ma anche molto impegnativo.
Durante la settimana di recupero, ho trascorso ben diciassette ore con la 1^A, la 2^A e la 2^B per fare appunto da tutor di matematica ai ragazzi che ne avevano bisogno. 
É stata un'esperienza positiva sia per loro sia per me. Infatti, se da una parte loro hanno potuto rivedere gli argomenti senza avere davanti direttamente un insegnante, io mi sono messo alla prova ogni volta che sorgeva un dubbio. 
Ammetto che è stata anche un'esperienza non semplice e immagino che anche per i ragazzi che ho aiutato sia così. Nonostante ciò, io per primo mi sono divertito soprattutto perché, non essendo un insegnante, ho dovuto cercare un modo per far capire gli argomenti che presentavo, quindi ho provato a scherzare con loro e anche a provocarli. 
Gli insegnanti sono sempre stati disponibili ad aiutare sia noi tutor (anche noi abbiamo avuto bisogno per ricordare argomenti del biennio) sia, ovviamente, i loro ragazzi, partendo già dalla divisione in gruppi per svolgere l’attività di recupero. 
Non so se abbia funzionato o se aver ripassato insieme a loro servirà a qualcosa. Quello che è certo è che essere un  "fratello maggiore" è un'esperienza davvero formativa, forse più per noi che per chi ha avuto bisogno di aiuto.

Federico Grilli, 4^A