Alla scoperta di Aosta

Il giorno 28.03.2017 le classi 1° ALF e 1° BL, accompagnate dalla Dirigente e dalle Professoresse Durand, Pirani e Reiners, si sono recate in visita di istruzione ad Aosta.
Il programma della giornata prevedeva, al mattino, la visita dell’area megalitica di St. Martin e dei luoghi che testimoniano le antiche origini romane di questa città.
Dopo aver pranzato alla mensa universitaria di Aosta, abbiamo assistito, in Biblioteca, ad una conferenza sulla letteratura valdostana . Essendo la Val d’ Aosta terra di confine, la prima cosa che balza all’occhio è l’uso di indicazioni (vie, negozi, siti…) bilingue. Naturalmente, anche le guide che ci hanno seguito nei nostri percorsi, si sono espresse prediligendo la lingua francese. Per noi studenti del primo anno, che ancora non “padroneggiamo” questo idioma, ci sono stati momenti di “smarrimento”. Ma anche questo è servito per metterci alla prova e cercare di capire quello che i nostri interlocutori volevano trasmetterci. 

Appena arrivati siamo stati accolti da cielo terso e temperatura primaverile. La prima visita è stata particolarmente sorprendente sia dal punto di vista architettonico che da quello scenografico. Il soffitto del museo era infatti costellato da piccole luci a led che riproducevano l’alternarsi del giorno e della notte con magici giochi di luce. Dalla sala centrale si snodavano numerose ramificazioni che conducevano il visitatore alla scoperta dei reperti originali. Dopo di che ci siamo immersi in quella aria romana che si respira ancor oggi ad Aosta, effettuando un’attenta e meticolosa visita della città. La magnificenza artistica viene valorizzata dal contesto ambientale che la circonda. Tra chiese, anfiteatri, vicoli e archi, spicca il criptoportico romano: qui ci si rifugiava quando le temperature erano troppo calde o troppo rigide, in quanto sottoterra la temperatura era controllata e costante.
Dopo una breve pausa per il pranzo, dove ci siamo scambiati i primi giudizi a caldo, il nostro itinerario prevedeva una conferenza alla biblioteca comunale. I relatori hanno trattato temi quali la conservazione del nostro patrimonio culturale (con riferimenti a UNESCO GIOVANI) e il bilinguismo valdostano. Ci hanno inoltre invitato a riflettere sulla nostra conoscenza e preferenza di alcune lingue su altre. La conferenza si è conclusa con una breve visita alla biblioteca vera e propria dove, anche qui, abbiamo potuto ammirarne i resti romani che facevano capolino dalle pareti. 
La visita d’istruzione è terminata con un’ora libera, che abbiamo trascorso scoprendo le vie e i vicoletti più nascosti e affascinanti di questa città. E’ difficile, in poche righe, rendere l’idea di ciò che è stato possibile ammirare in quanto, ogni punto di vista è strettamente personale e, ovviamente, porta a valutazioni diverse. Ringraziamo le nostre accompagnatrici, con l’augurio di poter rivivere una simile esperienza al più presto! 

Martina Soligo (1°ALF)