
Il professor Ferrari ha introdotto il discorso facendo un excursus sulla cultura armena, evidenziandone sia l'alfabeto innovativo, che diede vita ad una vasta letteratura, sia il fascino dell'architettura armena, che caratterizza alcune chiese presenti tuttora nell'ex Armenia (attuale Turchia) e in Italia.
Dopo un'interessante introduzione, il discorso si ha inevitabilmente riguardato il tragico fatto accaduto durante la Prima Guerra Mondiale: il genocidio armeno.

Fu così che nel 1915 avvenne l'inverosimile: 2 milioni di armeni vennero uccisi. Gli uomini vennero fucilati o morivano di stenti nei campi di lavoro forzato, mentre le donne, i bambini e gli anziani morivano di fame e di sete lungo una deportazione priva di meta.
Sono indicibili le sofferenze che ha dovuto subire questa civiltà.

Preti Veronica e Menotti Simona (VD)