A proposito di Alternanza scuola-lavoro

La legge 107 del 2015, definita della buona scuola, ha istituito anche per noi liceali un percorso di orientamento obbligatorio di 200 ore da svolgersi nel triennio.


Esso intende fornire ai giovani, oltre alle conoscenze di base, quelle competenze necessarie a inserirsi nel mercato del lavoro, alternando le ore di studio a ore di formazione in aula e ore trascorse all’interno delle aziende, per garantire loro esperienza “sul campo” e superare il gap “formativo” tra mondo del lavoro e mondo accademico in termini di competenze e preparazione: uno scollamento che spesso caratterizza il sistema italiano e rende difficile l’inserimento lavorativo una volta terminato il ciclo di studi.

Un sondaggio condotto tra gli alunni del Liceo “Sereni”, su iniziativa della Consulta provinciale, ha permesso di comprendere l'idea che noi studenti ci siamo fatti a proposito dell'alternanza scuola e lavoro, dopo il primo anno. Ecco le domande.



<<Quali sono i punti di forza e i lati negativi dell'alternanza?>>
Dall'analisi dei dati, si è potuto evincere che la maggior parte degli alunni coinvolti ha apprezzato la possibilità di <<mettere in pratica gli insegnamenti teorici>> nel mondo del lavoro e di <<interagire con realtà extrascolastiche>>.

  L'attività di alternanza registra, invece, aspetti negativi per il fatto che questa esperienza sottrae ore che potrebbero essere dedicate allo studio; alcuni studenti lamentano la scarsa organizzazione, altri infine la <<collocazione delle sedi adibite all'alternanza, spesso scomode da raggiungere>>.


<<In cosa consistono le insicurezze più ricorrenti tra i ragazzi? E quali sono le loro aspettative nei confronti di questa particolare attività?>>

La maggior parte degli studenti ha espresso il timore di <<non essere all'altezza>> degli incarichi assegnati, o di <<scegliere un percorso che si rivelerà essere poco interessante>>.  Quasi tutti hanno invece manifestato il desiderio di
poter disporre di una <<scelta più ampia>> di attività, le quali possano adattarsi maggiormente al proprio indirizzo di studi.

Dal 13 al 22 febbraio le classi 3D e 3U sono in alternanza presso scuole dell'infanzia e primarie del nostro territorio, in bocca al lupo ragazzi! Ma soprattutto auguri alle maestre!!
La 4C invece sta effettuando la propria esperienza presso uffici tecnici comunali, laboratori chimici in Svizzera, l'Insubria, l'ospedale di Cittiglio ecc ecc solo per citare alcuni enti.
Dal 23 febbraio usciranno sul territorio le 4^ dell'indirizzo di Scienze Umane con stage presso servizi sociali e di volontariato.
La 4E replicherà l'esperienza della 4C (Scienze Applicate).
Noi di 3A stiamo lavorando ad un progetto di "Legalità come prassi" in relazione al Museo della ceramica di Cerro e al Museo Parisi-Valle di Maccagno, la 3B ad una ricerca storica e architettonica sul Teatro Sociale di Luino.
Ed infine la 3C sta realizzando un'esperienza finanziata da Ucimu e dalla ditta Ghiringhelli.
Siamo tutti in una fase creativa, vi aggiorneremo sui risultati.

Giulia Cuomo (3A) e la Redazione tutta