Una bella esperienza di alternanza scuola lavoro

L’anno scolastico, 2016-2017 ha riservato un’avventura per i ragazzi della 4BLF.

Come ogni anno gli studenti del triennio hanno la possibilità di affrontare il mondo del lavoro; agli alunni della classe sopra citata è stata data la possibilità di un progetto alternanza scuola - lavoro con l’associazione FAI (Fondo Ambiente Italiano), il cui scopo è quello di promuovere una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che in parte ci appartiene, poiché definisce meglio la nostra identità.

Alla base del progetto vi era l’insegnamento, che avrebbe conferito agli alunni una preparazione maggiore sugli argomenti e sul lavoro che avrebbero affrontato successivamente.

Le lezioni totali erano sei: tre tenute dal professor Crimi presso la Chiesa del Carmine e le restanti tenute dalla professoressa Zanetti nell’aula magna del nostro istituto.

Le prime tre lezioni avevano come intento quello di spiegare, attraverso una struttura antica, ciò che fa il FAI. Quindi vi è stata una spiegazione sulla chiesa dal punto di vista artistico: la sua fondazione, l’epoca di costruzione e il motivo; le opere che contiene al suo interno anche nel modo in cui sono state realizzate e il tipo di tecnica utilizzata; le differenze di costruzione e di rappresentazione tra la struttura esterna dell’edificio e quella interna.

Invece seguenti lezioni andavano a trattare l’argomento teorico: il fattore giuridico in relazione al furto delle opere d’arte e l’importanza dei beni culturali.

Questi insegnamenti hanno permesso poi agli studenti di presentare la Chiesa del Carmine prima ai bimbi della scuola elementare di Luino e Voldomino, dalle quali hanno riscosso molto successo, il 30 novembre; successivamente ai genitori, il 3 dicembre: in questa occasione molti di essi hanno affermato di aver scoperto dei particolari della chiesa che prima non avevano mai notato.

Per gli alunni è stata una bella esperienza, hanno affrontato il lavoro in modo rigoroso, poiché questo progetto ha richiesto partecipazione, volontà e tempo agli studenti, come del resto qualsiasi lavoro. Però, secondo alcuni, se se ci fosse stata un po’ più di organizzazione, il progetto sarebbe stato affrontato meglio. Avranno sicuramente altre occasioni per migliorare la loro performance di “ciceroni” durante le mattinate primaverili del FAI, aperte al pubblico.

Chiara Oddone (2B)