Lo scorso anno il nostro istituto, il Liceo Sereni di Laveno, ha partecipato con grande entusiasmo alla Challenge “Spesa Sballata”, un’iniziativa inserita nel progetto Green School, che mira a ridurre l’utilizzo di imballaggi monouso in plastica, carta e polistirolo. Green School ha l’obiettivo di diminuire l’impatto ecologico delle scuole e sensibilizzare la popolazione su tematiche ambientali. Grazie all’impegno di studentesse e studenti e alla collaborazione con numerosi negozi locali, siamo riusciti a vincere la Challenge e ad aggiudicarci un ulivo, simbolo di sostenibilità e rinascita.
Ricordiamo che “Spesa Sballata” è un progetto che permette ai clienti di fare acquisti in modo sostenibile, portando con sé borse, sacchetti e contenitori riutilizzabili per ridurre l’utilizzo di imballaggi usa e getta. Il nome stesso, “Spesa Sballata”, richiama il concetto di acquistare prodotti sfusi, limitando al massimo l’impiego di imballi non riutilizzabili. Numerosi negozi e supermercati della nostra zona, come il negozio TOP UP, il Panificio Birtolo, la Botteguccia di Cerro, l’Azienda Agricola Mirtilli al Volo e il mercato settimanale, hanno aderito all’iniziativa, dando la possibilità ai clienti di adottare pratiche più sostenibili, ovvero di portare da casa il proprio contenitore e di chiedere sia utilizzato per i propri acquisti, ai sensi di una legge, la 141 del 2019, che ha introdotto la spesa sballata in Italia. La Coop di Laveno, come tutte le Coop della Lombardia, permette una mezza spesa sballata: l’acquisto di frutta e verdura sfusa in retine riutilizzabili, che vende presso i banchi self. Invece Carrefour, ad esempio quello di Cocquio Trevisago, permette di comprare sballato ai banchi della spesa assistita (gastronomia, macelleria, pescheria) e addirittura frutta e verdura sfuse senza guanti monouso, perché, come dicono le Linee Guida Sanitarie per acquisti in contenitori riutilizzabili scritte con la collaborazione di ATS Insubria e che sono alla base di “Spesa Sballata”, non esiste obbligo in Italia di indossare il guanto monouso per l’acquisto di frutta e verdura sfusa. Basta una goccia di disinfettante sulle dita, che Carrefour mette a disposizione ai banchi self della frutta.
La vittoria della Challenge è stata possibile grazie alla dedizione di tutti gli studenti e le studentesse del nostro liceo, che si sono impegnati nel promuovere l’iniziativa attraverso vari canali, come volantini distribuiti nei punti vendita, pubblicità sui social media e interviste ai passanti per sensibilizzare il maggior numero di persone. Tra le attività più significative, ricordiamo la partecipazione del campione di nuoto in acque gelide Enzo Favoino, che ha effettuato una spettacolare eco-nuotata di 1 miglio marino nelle acque del Lago Maggiore per promuovere la “Spesa Sballata”, il 24 febbraio 2024, quando le acque del nostro golfo facevano segnare 8,5°C.
La nostra scuola si è distinta per la grande partecipazione: gli studenti e le studentesse hanno visitato i negozi aderenti, documentando l’utilizzo di imballaggi riutilizzabili e incoraggiando altre realtà commerciali ad aderire al progetto. A fine anno siamo risultati l’istituto più attivo, con il maggior numero di acquisti sostenibili effettuati. Questo successo ci riempie di orgoglio e dimostra che con impegno e collaborazione si possono raggiungere traguardi importanti.
La “Spesa Sballata” è più di una semplice iniziativa, è un passo concreto verso un futuro più sostenibile. Ridurre il consumo di plastica e carta monouso, preferendo sacchetti di stoffa o contenitori lavabili, significa contribuire attivamente alla salvaguardia del nostro pianeta. Perché il miglior rifiuto è quello non prodotto. Per questo motivo invitiamo tutti a seguire il nostro esempio, adottando queste buone pratiche nella vita quotidiana. Speriamo inoltre che sempre più attività commerciali aderiscano a questo progetto, che alla base ha una collaborazione tra Provincia di Varese – Osservatorio Rifiuti ed Autorità Sanitaria, perché la spesa sballata che riduce i rifiuti monouso mantiene alti gli standard di igiene degli alimenti che compriamo con i nostri contenitori riutilizzabili.
L’ulivo che abbiamo vinto sarà piantato nel giardino nella nostra scuola, come simbolo tangibile del nostro impegno per l’ambiente e come monito per le generazioni future: ognuno di noi, con piccoli gesti, può fare la differenza.
Il nostro impegno con Green School continua, siamo pronte per una nuova Challenge, la più importante: esser sempre più consapevoli delle conseguenze delle nostre azioni sull’ambiente.
La classe 3LES