Critical Mind - il teatro critico, interattivo e giovane

Critical Mind
è un progetto teatrale proposto dal Teatro Periferico di Cassano Valcuvia, il quale mira ad allenare le capacità critica dei giovani studenti attraverso la visione di uno spettacolo teatrale.

La proposta ha visto partecipi alunne e alunni del Liceo “V. Sereni” di Luino e di Laveno.

Questo percorso è iniziato con due incontri preliminari gestiti dall’attore Dario Villa, che ha introdotto e poi approfondito, in particolare alle classi 4ªLES e 4ªA di Laveno e 4ªA e 4ªB di Luino, la storia del teatro e i suoi elementi principali. Egli ha illustrato la teatrodanza di Pina Bausch, che si inserisce all’interno del genere del teatro fisico. Successivamente ha ripercorso l’evoluzione del teatro nel corso dell’Ottocento e del Novecento, citando grandissimi visionari come Stanislavskij e Brecht. Si è poi ricollegato al cosiddetto “physical theatre” attraverso un video e approfondendo ulteriormente i suoi fulcri, in particolare l'importanza della creatività applicata a corpi espressivi e in movimento.

In seguito ha introdotto gli studenti alla seconda tappa di questo progetto, cioè la visione dello spettacolo teatrale “Il nulla”, interpretato dalla compagnia teatrale Aia Taumastica e diretto dal regista Massimiliano Cividati.

È proprio questa rappresentazione è stata recensita dagli studenti del Liceo “Sereni” con consigli per la scrittura di un testo completo e ben strutturato.

Le classi di Luino e di Laveno si sono recate, quindi, il giorno 26 aprile, al Teatro Periferico di Cassano Valcuvia per assistere allo spettacolo. Il fulcro di tutto, e l’unico filo che collegava effettivamente tutte le varie scene apparentemente sconnesse, era il tema della rimozione, attuata dagli esseri umani per ignorare e dunque tutelarsi.

Alla fine della rappresentazione è stato possibile porre domande, necessarie per la successiva scrittura critica, a regista e attori.

Le premiazioni dei tre vincitori sono avvenute il 25 maggio presso il teatro di Cassano Valcuvia. In questa occasione erano presenti gli alunni anche delle scuole primarie e medie inferiori che avevano assistito ad uno spettacolo diverso e, ovviamente, differenti sono state le richieste. Ad esempio i bambini di prima e seconda elementare sono stati premiati per i loro disegni e non per degli scritti; e molti di loro avevano svolto il loro lavoro in gruppo.

Il primo posto a pari merito è stato assegnato a Beatrice Ferrigato della classe 4Les di Laveno e a Thomas Rigoni della 4B di Luino, mentre Martina Brambilla della 4B si è classificata terza. Le due recensioni vincitrici, proprio per la loro diversità nella tipologia di scrittura e nell’impostazione, sono state designate come le migliori dai docenti votanti e dai responsabili del progetto. Il premio è consistito in un buono da spendere presso il negozio di abbigliamento sportivo “Crespi Sport” di Luino. Mentre la terza classificata ha vinto tre biglietti per assistere agli spettacoli del Teatro Periferico.

Un grande merito di Critical Mind è stata la stimolazione delle nuove generazioni affinché possano sviluppare sempre più il pensiero critico, in quanto spesso disabituate ad esprimere con forza un’opinione propria, coerente e ragionata.

In un mondo pieno di stimoli, le menti giovani e sovraccaricate hanno la necessità di rimuovere parte di essi e di concentrarsi su quelli più semplici e gestibili. Questo progetto esorta invece a poter capire meglio l’essere umano e quindi i suoi stessi comportamenti, in un'ottica più matura e consapevole.

Un altro elemento importante è stata l’esperienza fisica e reale, non vissuta attraverso un apparecchio esterno. Gli studenti hanno guardato personalmente uno spettacolo, si sono concentrati sugli attori e sulle loro verità, abbandonando la finzione che spesso caratterizza le piattaforme digitali più amate. È importante che questo progetto abbia dunque coinvolto bambini molto piccoli, perché fin dalla tenera età è necessaria un’educazione a pensare e a distinguere il costruito dallo spontaneo.

Soprattutto “Il nulla” ha insegnato a me e spero a tanti altri miei coetanei, l’abilità di capire e non giudicare i meccanismi che tutelano gli altri, in quanto l'esistenza è difficile per tutti e rimuovere alcune cose spesso è necessario. In un mondo basato sull’ego e sull’omologazione, è fondamentale porsi in un’ottica comprensiva, reale e aperta nei confronti degli altri, per quanto possano essere diversi da noi e quindi incomprensibili.

Lo spettacolo ha messo in scena delle situazioni brutali, tuttavia con una grande umanità. Non ho percepito un tono giudicante, bensì la rappresentazione di alcune verità sociali spesso ignorate o sottovalutate. Dunque è importante non sottovalutare determinati problemi del presente, ma anche del passato, in quanto anche le generazioni più anziane sono state abituate a ignorare determinate problematiche, poste al contrario a fondamento di una società ingiusta e soffocante. In un contesto in cui sono sempre richieste perfezione ed efficienza, mentirsi è l’unico modo per poter sopravvivere. Tuttavia sviluppare una mente critica può aiutarci ad uscire in parte da questo meccanismo, per ricercare la verità, nonostante le difficoltà che ostacolano questa strada.

Beatrice Ferrigato, 4Les