Questa estate ho vinto una borsa di studio con Intercultura e sono partita per un mese in Irlanda, a Galway. Intercultura è un’organizzazione che si occupa di organizzare scambi culturali di diversa durata e con molte destinazioni.
Io ho alloggiato in un residence bellissimo, diviso in appartamenti: in ciascuno c’era una cucina e ogni ragazza e ragazzo aveva la propria stanza privata con bagno. La sala comune era davvero splendida, perché la sera ci riunivamo tutti, chiacchieravamo del più e del meno, mangiavamo "junk food" comprato al centro commerciale e giocavamo a tanti giochi diversi.
Sono state quattro settimane molto belle e indimenticabili.
Da lunedì a venerdì, la routine era la seguente: sveglia alle 7.00, colazione dalle 8.00 alle 9.00, lezioni a scuola fino alle 13.00 e pranzo dalle 13.00 alle 14.00. Poi, dalle 14.00 alle 16.00, svolgevamo attività pomeridiane sempre diverse. Per esempio abbiamo imparato una tipica danza irlandese, organizzato una caccia al tesoro in giro per Galway e svolto attività legate all’intelligenza artificiale e ai LED ed esperimenti sull’eruzione vulcanica. Abbiamo infine assistito a spettacoli teatrali e assaggiato la cucina tipica irlandese.
Dopo tornavamo al residence e uscivamo di nuovo per la cena, che si teneva dalle 18.00 alle 19.00. Infine, dalle 19.00 alle 21.00, partecipavamo ad attività serali come cinema, sport, karaoke, bingo, bowling. All’interno della palestra abbiamo anche ballato come se fossimo in discoteca.
Nel weekend invece c'erano delle gite organizzate: siamo stati all’acquario della città, abbiamo assistito a una partita della squadra locale, visitato le "Cliffs of Moher", fatto un tour di Dublino e visto il carnevale.
È stato un mese non solo bellissimo, ma soprattutto formativo. Se dovessi descriverlo con un aggettivo, sceglierei “indimenticabile”, per due motivi: i luoghi meravigliosi che abbiamo visitato e le persone con le quali ho creato ricordi che resteranno per sempre e che appunto sono indimenticabili.
Ho legato davvero tanto con ragazze e ragazzi di tante nazionalità diverse - spagnola, turca, italiana, irlandese - che hanno lasciato in me qualcosa di speciale. In particolare ho stretto un forte legame Rebecca e Lorenza, che vivono rispettivamente a Roma e a Campobasso. In loro c’è una piccola parte del mio cuore. Con loro sono stata fin da subito me stessa, senza vergogna e senza paure; grazie a loro sono riuscita a tirare fuori la vera me e ad accettarmi così come sono.
È stata un’esperienza bellissima che consiglio a chiunque. Un’esperienza che ti cambia davvero il modo di pensare e di vivere la vita.
Ho legato davvero tanto con ragazze e ragazzi di tante nazionalità diverse - spagnola, turca, italiana, irlandese - che hanno lasciato in me qualcosa di speciale. In particolare ho stretto un forte legame Rebecca e Lorenza, che vivono rispettivamente a Roma e a Campobasso. In loro c’è una piccola parte del mio cuore. Con loro sono stata fin da subito me stessa, senza vergogna e senza paure; grazie a loro sono riuscita a tirare fuori la vera me e ad accettarmi così come sono.
È stata un’esperienza bellissima che consiglio a chiunque. Un’esperienza che ti cambia davvero il modo di pensare e di vivere la vita.
Alice Picheca (3ALAV)