“A volte basta uno sguardo per comunicare ciò che la voce non sarebbe in grado di dire.”
L’altro giorno sono andata a fare una passeggiata a Luino, approfittando della bella giornata autunnale per godermi un po’ il lago. Passando accanto a Palazzo Verbania, sono stata colpita dal manifesto della mostra che era allestita in quel momento: “Sguardi Nascosti”. Colpita, sono entrata. La mostra è articolata su due piani, il percorso inizia dal piano terra.Grazie al volantino che viene fornito all’entrata, io e la mia amica siamo riuscite a cogliere a pieno questa mostra: è un’esposizione che nasce da due menti molto creative, quelle di Raffaella G. Fidanza e Alessandra Fasani, rispettivamente fotografa e creatrice di fiori décor realizzati a mano con tessuti di seconda mano.
La mostra è composta da 30 ritrattidi donne in bianco e nero. Nel volantino si trova scritto che ad ogni donna veniva dato un fiore décor e veniva esortata a posare con esso come più le piaceva o le ispirava.
Nel volantino si trova una piccola mappa che ha lo scopo di guidarti nella mostra, fornendo i nomi delle donne protagoniste di questi ritratti rendendole vere, umane. Molte erano sorridenti, altre malinconiche,altre avevano uno sguardo severo oppure alcune nascondevano del tutto la faccia, o con il fiore o con
un gioco di ombre: ogni ritratto era un mondo diverso.
Nel volantino si trova una piccola mappa che ha lo scopo di guidarti nella mostra, fornendo i nomi delle donne protagoniste di questi ritratti rendendole vere, umane. Molte erano sorridenti, altre malinconiche,altre avevano uno sguardo severo oppure alcune nascondevano del tutto la faccia, o con il fiore o con
un gioco di ombre: ogni ritratto era un mondo diverso.
Devo ammettere che io e la mia amica ci siamo soffermate molto su alcune foto, analizzando i dettagli artistici e i soggetti in sé. Inoltre, al primo piano, si trovano due pareti con frasi a parer mio molto profonde.
Infine, siamo tornate al piano terra per svolgere l'ultima attività, cioè scrivere un nostro pensiero riguardante la mostra su un tessuto riciclato per poi attaccarlo ad un manichino: alla fine del periodo di esposizione della mostra, l'insieme di pensieri costituirà la gonna della modella.
Rita Guccione (3^ALF)
Infine, siamo tornate al piano terra per svolgere l'ultima attività, cioè scrivere un nostro pensiero riguardante la mostra su un tessuto riciclato per poi attaccarlo ad un manichino: alla fine del periodo di esposizione della mostra, l'insieme di pensieri costituirà la gonna della modella.
Personalmente come mostra mi è piaciuta molto, è un mix perfetto di melanconia, mistero e interattività. Il 15 novembre alle ore 17:00, sempre a Palazzo Verbania, si terrà il finissage dell’esposizione, una conferenza sia con la fotografa che con la creatrice dei fiori. L’ultimo giorno possibile per visitare la mostra sarà domenica 16. Consiglio veramente molto di andarla a vedere se si ha la possibilità, siccome a parer mio è una mostra molto profonda.
Rita Guccione (3^ALF)

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