La Resistenza a Luino: due importanti momenti di riflessione e condivisione

 A Luino il 25 aprile è stato celebrato l’ottantesimo della Liberazione, con la partecipazione dei sindaci della zona e di Giuseppe Battarino, scrittore e giurista, che ha avuto il ruolo di oratore ufficiale della manifestazione.
“Ricordare è una responsabilità”, il valore di impegnarsi in prima persona per il bene comune è stato alla base del suo discorso, tenendo a cuore la crescita degli studenti.
Durante gli intervalli di scambio di questo discorso, ho avuto la fortuna di far rivivere le lettere dei condannati a morte della Resistenza, le parole di Piero Calamandrei, un passo tratto da Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino e una riflessione di Guido Petter, Per una pedagogia della Resistenza.
La mattinata ha avuto sicuramente molti spunti di riflessione: “Compostezza, tranquillità, apertura mentale sono i valori per stare insieme”, ha affermato lo scrittore, per respingere i cultori di un passato e di un presente fatto di disordine, egoismo, greve oscurità.

Anche il Liceo "V. Sereni" ha ricordato questo evento fondamentale per la storia italiana il 2 maggio nel corso di un incontro svoltosi a Palazzo Verbania, tenuto dal prof. Fabio Minazzi, docente di Filosofia della Scienza presso l’Università degli Studi dell’Insubria di Varese e direttore scientifico del Centro Internazionale Insubrico “Carlo Cattaneo” e “G. Preti”.
“Moralità dell’antifascismo” è il modo in cui il professore ha presentato, attraverso parole chiare, trascinanti e coinvolgenti, la lotta interiore ed esteriore combattuta da partigiani e fascisti.
Il prof. Minazzi ha sottolineato come l’antifascismo non sia stato solo una posizione politica, ma anche e soprattutto una scelta morale profonda, fondata sui valori di libertà, giustizia e dignità umana. Ha richiamato l’importanza della memoria storica e della responsabilità individuale, soprattutto per le giovani generazioni, affinché possano riconoscere e contrastare ogni forma di autoritarismo con il pensiero critico.
Al termine dell’incontro ho avuto l’opportunità di parlargli personalmente: il professore si è mostrato disponibile e gentile offrendo consigli molto utili.

Questi due incontri hanno evidenziato come la Resistenza non sia solo memoria storica, ma una guida morale attuale che bisogna seguire individualmente e collettivamente per una comune libertà. Ricordarla oggi significa scegliere il rispetto e la responsabilità, per costruire un esercizio di coscienza, necessario per una società più giusta e volta al bene.

Ilham Raffaq, 4U