Durante
questo anno scolastico le classi 2LES e 2ALAV di Laveno si sono unite al
progetto della Corsa contro la fame: la corsa contro la fame è un progetto
didattico attivo da ormai 25 anni creato da “Azione Contro La Fame” in cui a
ogni studente viene consegnato un passaporto solidale con cui dovrà informare i
suoi amici e familiari sulle difficoltà dei bambini malnutriti. Gli alunni
chiederanno poi una promessa di donazione per ogni giro di corsa e queste
donazioni saranno consegnate all'organizzazione.
Noi, classi di Laveno, abbiamo corso il 26 maggio 2025 sul percorso preparato dalla 3LES e controllato dalla 4LES. In previsione della corsa, ci siamo allenati con impegno per poter fare un maggior numero di giri e quindi ottenere più fondi. Il ricavo necessario per acquistare la quantità corretta di “plumpy nut”, il cibo terapeutico a base di arachidi che aiuta i bambini a guarire, è di 30 euro per ogni bambino.
Il
giorno della gara, ci siamo divisi in gruppi e un gruppo ha dovuto correre per
20 minuti mentre l'altro gruppo contava i giri, poi viceversa. I compagni di 4LES
ci hanno motivato ad andare avanti e noi seconde siamo riuscite a superare i
nostri limiti pur di raggiungere il nostro obiettivo: sapevamo che ogni
sacrificio avrebbe contribuito a combattere la malnutrizione e che la sfida
contro lo spreco alimentare sarebbe partita da noi.
Siamo molto soddisfatti dei nostri risultati e abbiamo cercato di dare il massimo, nonostante la stanchezza e il caldo che ci ostacolavano. Abbiamo sviluppato la nostra empatia, ci siamo informati sulle problematiche del Terzo mondo e abbiamo voluto diffonderle con i nostri sponsor.
Questo progetto va avanti da diversi anni nella nostra scuola e ci riteniamo fortunati perché possiamo cambiare e salvare la vita di qualcuno, ognuno facendo la sua parte.
Con
questo progetto e la nostra fatica, possiamo riempire il piatto di un bambino e
riportare la luce nei suoi occhi.
Aggiornamento ufficiale: la sede di Laveno Mombello ha raccolto 1460 euro, salvando così 49 bambini.
Elisea
Meta, Sara Costa, Basma Ettahiri, 2LES