Noi studentesse e studenti della 4LES del liceo Sereni di Laveno, stiamo lavorando con green school da inizio anno scolastico. Green school da molti anni segue le scuole affinchè aiutino gli studenti non solo a conoscere meglio tematiche ambientali ma agiscano anche concretamente per misurare e limitare le emissioni di co2 della scuola. Tante le attività a cui abbiamo aderito e messo in pratica, le trovate tutte nel nostro sito
Per capire se stiamo facendo un buon lavoro abbiamo deciso di intervistare le persone coinvolte.
Siamo partiti intervistando gli studenti della sede di Laveno chiedendo come avessero accolto la challenge e se avessero preso seriamente il progetto da noi proposto.
Siamo stati contenti delle risposte positive ricevute da molti dei ragazzi poiché alcuni di loro stanno prendendo seriamente il progetto, grazie anche all’aiuto dei professori.
Purtroppo altri non si stanno impegnando o non sono motivati nei confronti di questa iniziativa, ma per la gran parte di essi questo progetto ha molte potenzialità: rendere la scuola più sostenibile, meno impattante rispetto le emissioni di CO2 e di aumentare la sensibilità rispetto alla causa per chiunque faccia parte del contesto scolastico. Per questo motivi , a molti studenti, la challenge ha insegnato a differenziare correttamente ed a essere più responsabili delle proprie azioni; a tal proposito siamo rimasti molto contenti di vedere che per alcuni erano abitudini già corrette mentre per altri c’è ancora molto da imparare.
In un secondo momento siamo andati ad intervistare i nostri collaboratori scolastici, contenti di essere parte anche loro del progetto Green School.
Il loro modo di lavorare è cambiato in senso positivo anche se sarebbero grati di avere una mano più seria e costante da parte dei ragazzi, poiché in alcune classi non si rispetta molto la raccolta differenziata.
Hanno anche notato che il comportamento dei professori è migliorato perché stanno collaborando, anche se non tutti i docenti supportano spontaneamente la causa.
Intervistando i professori abbiamo osservato che per loro il progetto ha un’utilità formativa oltre che ecologica poiché è un progetto che coinvolge i ragazzi a prendersi cura dell’ambiente. Il loro auspicio è che diventi un modo di vivere perché altrimenti sarebbe semplicemente una delle tante regole da seguire.
Per alcuni insegnanti la nostra adesione a green school non ha modificato il loro modo di lavorare perché c’è sempre stata l’intenzione di aiutare i loro studenti ad avere maggior autocontrollo e diventino in grado di autovalutarsi. Altri professori invece sentono di aver cambiato il loro modo di lavorare poiché fanno più attenzione (come a spegnere le luci qualora non servano).
Secondo loro non tutti gli studenti si stanno impegnando a supporto della causa, mentre gli studenti che si stanno impegnando lo stanno facendo superando anche le aspettative dei professori, questo anche grazie alle regole poste dall’ambiente scolastico.
Infine siamo stati anche felici di essere riusciti ad intervistare il Dirigente scolastico David Arioli.
Non vorremmo perderci nulla, ecco perché la riportiamo integralmente:
Cosa ne pensa del progetto Green School nella nostra sede?
<< Secondo me è un progetto molto importante poichè proiettato al futuro e all’avanguardia tanto che ci sarà una visita da parte dei Dirigenti della Valle d’Aosta per studiare il nostro sistema di affrontare una sostenibilità locale che parte dalle nostre abitudini quotidiane.>>
Secondo lei sarebbe possibile estendere il progetto Green School anche nella sede di Luino? Verrebbe accolta con entusiasmo od ignorata?
<<Questa iniziativa sarebbe accolta in maniera positiva, con entusiasmo da parte degli alunni della sede di Luino, anche se sarebbe una gestione più complessa per il numero di classi e la situazione logistica dell’edificio che è più difficile da gestire rispetto alla sede di Laveno che ha un numero di studenti inferiore e offre spazi più ampi.>>
Avete pensato, lei ed il consiglio d’istituto, a proposte che supportino le iniziative Green partite da questa scuola? Se sì quali sono?
<<Non abbiamo pensato a nulla in particolare se non l’adesione a proposte che vengono fatte cercando sempre di assecondarle e portarle avanti.>>
Quali iniziative del nostro progetto le piacciono di più?
<<Sicuramente la gestione del riciclaggio poiché a Laveno funziona bene, mentre nella sede di Luino si hanno problemi rispetto a questa tematica.
Nella sede di Luino si è stati dotati , sotto mia iniziativa e della DGSA, di una serie di raccoglitori, in ogni aula, per differenziare meglio i prodotti che si utilizzano quotidianamente. Nonostante ciò servirebbe un’educazione dei ragazzi e anche dei professori perché spesso nelle classi non si opera in modo corretto.>>
Concludiamo invitand tutti a visitare il nostro sito (https://liceoluino.edu.it/scheda-progetto/green-school/) e a darci suggerimenti ed idee, a collaborare con noi.
Per capire se stiamo facendo un buon lavoro abbiamo deciso di intervistare le persone coinvolte.
Siamo partiti intervistando gli studenti della sede di Laveno chiedendo come avessero accolto la challenge e se avessero preso seriamente il progetto da noi proposto.
Siamo stati contenti delle risposte positive ricevute da molti dei ragazzi poiché alcuni di loro stanno prendendo seriamente il progetto, grazie anche all’aiuto dei professori.
Purtroppo altri non si stanno impegnando o non sono motivati nei confronti di questa iniziativa, ma per la gran parte di essi questo progetto ha molte potenzialità: rendere la scuola più sostenibile, meno impattante rispetto le emissioni di CO2 e di aumentare la sensibilità rispetto alla causa per chiunque faccia parte del contesto scolastico. Per questo motivi , a molti studenti, la challenge ha insegnato a differenziare correttamente ed a essere più responsabili delle proprie azioni; a tal proposito siamo rimasti molto contenti di vedere che per alcuni erano abitudini già corrette mentre per altri c’è ancora molto da imparare.
In un secondo momento siamo andati ad intervistare i nostri collaboratori scolastici, contenti di essere parte anche loro del progetto Green School.
Il loro modo di lavorare è cambiato in senso positivo anche se sarebbero grati di avere una mano più seria e costante da parte dei ragazzi, poiché in alcune classi non si rispetta molto la raccolta differenziata.
Hanno anche notato che il comportamento dei professori è migliorato perché stanno collaborando, anche se non tutti i docenti supportano spontaneamente la causa.
Intervistando i professori abbiamo osservato che per loro il progetto ha un’utilità formativa oltre che ecologica poiché è un progetto che coinvolge i ragazzi a prendersi cura dell’ambiente. Il loro auspicio è che diventi un modo di vivere perché altrimenti sarebbe semplicemente una delle tante regole da seguire.
Per alcuni insegnanti la nostra adesione a green school non ha modificato il loro modo di lavorare perché c’è sempre stata l’intenzione di aiutare i loro studenti ad avere maggior autocontrollo e diventino in grado di autovalutarsi. Altri professori invece sentono di aver cambiato il loro modo di lavorare poiché fanno più attenzione (come a spegnere le luci qualora non servano).
Secondo loro non tutti gli studenti si stanno impegnando a supporto della causa, mentre gli studenti che si stanno impegnando lo stanno facendo superando anche le aspettative dei professori, questo anche grazie alle regole poste dall’ambiente scolastico.
Infine siamo stati anche felici di essere riusciti ad intervistare il Dirigente scolastico David Arioli.
Non vorremmo perderci nulla, ecco perché la riportiamo integralmente:
Cosa ne pensa del progetto Green School nella nostra sede?
<< Secondo me è un progetto molto importante poichè proiettato al futuro e all’avanguardia tanto che ci sarà una visita da parte dei Dirigenti della Valle d’Aosta per studiare il nostro sistema di affrontare una sostenibilità locale che parte dalle nostre abitudini quotidiane.>>
Secondo lei sarebbe possibile estendere il progetto Green School anche nella sede di Luino? Verrebbe accolta con entusiasmo od ignorata?
<<Questa iniziativa sarebbe accolta in maniera positiva, con entusiasmo da parte degli alunni della sede di Luino, anche se sarebbe una gestione più complessa per il numero di classi e la situazione logistica dell’edificio che è più difficile da gestire rispetto alla sede di Laveno che ha un numero di studenti inferiore e offre spazi più ampi.>>
Avete pensato, lei ed il consiglio d’istituto, a proposte che supportino le iniziative Green partite da questa scuola? Se sì quali sono?
<<Non abbiamo pensato a nulla in particolare se non l’adesione a proposte che vengono fatte cercando sempre di assecondarle e portarle avanti.>>
Quali iniziative del nostro progetto le piacciono di più?
<<Sicuramente la gestione del riciclaggio poiché a Laveno funziona bene, mentre nella sede di Luino si hanno problemi rispetto a questa tematica.
Nella sede di Luino si è stati dotati , sotto mia iniziativa e della DGSA, di una serie di raccoglitori, in ogni aula, per differenziare meglio i prodotti che si utilizzano quotidianamente. Nonostante ciò servirebbe un’educazione dei ragazzi e anche dei professori perché spesso nelle classi non si opera in modo corretto.>>
Concludiamo invitand tutti a visitare il nostro sito (https://liceoluino.edu.it/scheda-progetto/green-school/) e a darci suggerimenti ed idee, a collaborare con noi.