Matteo Cennavo e i propositi della Consulta


Ecco ciò che Matteo Cennavo (nuovo presidente della Consulta e studente del nostro Liceo) desidera per gli studenti del nostro istituto: un ambiente stimolante e all'interno del quale chiunque si possa sentire protagonista; troppo spesso infatti, secondo lui, percepiamo la scuola come un'istituzione ostile.

La sua volontà in particolare è quella di cercare di dare un imput agli studenti, perché spesso non si sentono parte della scuola e, quindi, vivono male i cinque anni di liceo, per far comprendere loro che è proprio qui che formeranno la loro persona e porranno le basi allo studio universitario, alla loro vita.

La scuola dovrebbe essere un piacere, anche perché sarebbe assurdo pensare di annoiarsi per tutti i cinque anni; bisogna quindi che ci responsabilizziamo e che iniziamo a pensare ai professori come a delle persone che potranno ampliare le nostre conoscenze, che ci renderanno migliori, che saranno la nostra guida e il nostro punto di riferimento fino a quando non inizieremo il nostro percorso universitario; cambiamento radicale nelle menti degli studenti, forse difficile da realizzarsi in un anno ma che può sicuramente iniziare a portare i suoi frutti sotto la guida di Matteo.

Per lui il motivo di ciò risiede nel rapporto studente-professore, quasi mai alla pari, che contribuisce alla creazione di un'idea della scuola come ostacolo. Egli si propone di cercare di modificare questa concezione, e di stabilire un dialogo tra docenti e ragazzi .

A questo proposito crede che lo stesso giornalino scolastico possa essere un valido mezzo per favorire la partecipazione degli studenti all'interno di un sistema che, secondo lui, dovrebbe essere rinnovato in quanto“fuori data”.

Obiettivi ambiziosi? Di certo nulla è impossibile. Intanto facciamo i nostri complimenti a Matteo, e gli auguriamo di tenere il passo con i compiti che la sua nuova carica gli procurerà.

Martina Ceraudo (3B) e Giulia Cuomo (4A)