Il Femminismo Marxista


Il femminismo socialista lotta per la parità di genere. La lotta per la liberazione delle donne fa parte della lotta di classe, nella quale la lotta femminista contro l'oppressione di genere è legata a quella del proletariato per porre fine a ogni disuguaglianza e oppressione.

Secondo i socialisti, per  raggiungere una vera parità fra uomo e donna è necessario il rovesciamento dell'assetto esistente in ogni sfera (economica, sociale, familiare e domestica). Il punto di partenza di questo rovesciamento deve necessariamente passare attraverso una rottura con il sistema capitalista e al controllo della produzione da parte della classe lavoratrice. Le strutture individuate come pilastri della diseguaglianza tra i sessi sono la famiglia e la morale sessuale obsoleta e repressiva.

L'emancipazione degli oppressi deve includere la scissione dei rapporti familiari dalle norme della morale sessuale. La posizione egemonica del marito borghese nella famiglia rispecchiava la sua posizione nella società, La sua superiorità era garantita in primo luogo dall'attività economica e dal possesso e amministrazione del capitale, in secondo luogo dai privilegi giuridici che gli assicuravano il dominio sulla moglie e sui figli.

Il femminismo marxista è incentrato sull'indagare e spiegare i modi in cui le donne sono oppresse attraverso i sistemi del capitalismo e della proprietà privata, teorizzando una riforma radicale del dell'economia capitalista che non compensa equamente gran parte del lavoro femminile.

Il femminismo marxista è tendenzialmente intersezionale: sostiene che l'eliminazione dell'economia basata sul profitto eliminerà la motivazione per sessismo, razzismo, omofobia e altre forme di oppressione. In conclusione, i marxisti ritengono che la soluzione all'oppressione della donna non sta in particolari ricette giuriche, nè può essere il frutto di una particolare educazione. La soluzione marxita all'oppressione di genere è la rivoluzione e la riforma del sistema economico.

 


"A Woman’s Work Is Never Done" che rappresenta il doppio lavoro della donna: a destra il turno in fabbrica alla catena di montaggio, a sinistra la casa da tenere in ordine e la famiglia di cui prendersi cura. 1974.
Alexandra Kollontaj, femminista marxista e pioniera del femminismo come lo conosciamo.