Riportiamo la prima esperienza che abbiamo vissuto all'Università dell'Insubria perché settimana prossima faremo una nuova full immersion nello stesso ateneo per concludere la nostra esperienza.
Abbiamo poi osservato al microscopio ottico dei batteri morti di diverse categorie e poi abbiamo fatto una breve pausa di 10/15 minuti. In seguito ci siamo poi spostati in un altro laboratorio: qui stavano facendo esperimenti su un nuovo farmaco sperimentale per combattere la schizofrenia. Dopo una breve introduzione e spiegazione sul funzionamento del farmaco, abbiamo iniziato a fare degli esperimenti, mescolando in dosi ben precise (grazie a micropipette a volume variabile) delle sostanze che andavano a ricreare le reazioni chimiche presenti nel cervello che causano la malattia per poi inserire il tutto in uno spettrofotometro per rilevare la velocità con cui la reazione avveniva.
Nella prima partita misurata non era presente il farmaco, infatti abbiamo rilevato il valore più alto; nelle successive invece abbiamo aggiunto al composto, sempre in quantità maggiori, il farmaco, ottenendo valori sempre più piccoli. Infine abbiamo trovato la giusta quantità di farmaco da somministrare per ottenere un risultato pari a 0.
Grazie ai ricercatori che ci hanno assistito, abbiamo creato un grafico rappresentante l’efficienza del farmaco in base alla quantità utilizzata. Siamo poi usciti dall’edificio in cui eravamo e ci siamo spostati in un altro dove abbiamo incontrato i 2 professori che ci assisteranno nel progetto che svolgeremo a marzo. Siamo poi partiti alle ore 13 circa per ritornare a casa.
Un ringraziamento al Prof. Gervasoni e alla Prof.ssa Catanzaro che ci stanno accompagnando in questa esperienza molto bella.
Gianmarco Maffioli (3C)