Dopo il dovuto ripasso su ossa e articolazioni, abbiamo conosciuto i “Camilli”, cioè scheletri di ossa vere, al cospetto dei quali ci siamo sentite vive, molto vive. L’obiettivo di questo progetto era registrare la meccanica e i nostri movimenti in confronto a quella dei “Camilli”, tramite l’utilizzo di elettrodi.
Alla fine delle misurazioni, abbiamo osservato come l’ampiezza dei nostri movimenti sia intralciata dalla muscolatura, al contrario dell’opinione comune: la muscolatura infatti dovrebbe conferire tonicità al corpo umano e non… essere d’impiccio.
La nostra è stata un’ esperienza che sicuramente ricorderemo, anche per il rapporto cameratesco creato con gli altri quintini e quartini; inoltre la stessa è stata “orientativa”, ci ha fornito infatti indicazioni sul nostro futuro, forse universitario!
In bocca al lupo dunque a futuri medici e professionisti del settore!
S.Ganzaroli, J.Gualtieri, M.Matarazzo, A.Pellegrini, A.Stasolla, A.Tonsi